Non è facile adattarsi e accettare i cambiamenti, ma alcuni di questi possono con il tempo andare a nostro favore, come ad esempio l'eliminazione o la riduzione delle emissioni nocive delle vetture, causa di molteplici fattori di rischio per la salute dell'essere umano. Proprio questo è stato l'obiettivo che si sono prefissi i tecnici che hanno realizzato la nuova tecnologia atta a spingere una vettura, la Toyota Mirai. Questa vettura, in vari paesi come la California o la Germania è già in commercio, quindi non è solo un prototipo, ma un'auto già funzionante.
Toyota ha reso disponibile il brevetto di questa tecnologia, in modo che anche altre case automobilistiche ne possano usufruire e migliorare sempre di più, fino ad una notevole diffusione di queste vetture ecologiche.Toyota fu uno dei primi marchi ad introdurre le vetture ibride e ora si sta impegnando con questa nuova trovata. In Italia, questo tipo di auto non viene venduta poiché l'idrogeno viene fornito solo fino a 350 bar mentre per un'auto come la Mirai ne occorrono 650 bar. Rispetto ad una vettura elettrica che impiega dalle 2 alle 6 ore per ricaricarsi completamente, i tempi di ricarica della Mirai vanno dai 3 ai 6 minuti per fare un pieno di idrogeno.
Estetica
Le linee estetichedella Mirai non sono state disegnate per conferirle bellezza, ma sono state disegnate in base a degli studi precisi per migliorare le sue performance.
Avanti ha due grosse prese d'aria delimitate dalle luci di posizione e i fari sono sottili e si sviluppano in orizzontale. Le linee più particolari si trovano al posteriore dove risaltano gli stop sdoppiati, uno dei quali percorre orizzontalmente tutto il portellone. Lateralmente ci sono molte scolpiture per convogliare i flussi di aria, e i cerchi in lega di sezione piccola lasciano poco spazio all'aria per penetrare, in modo tale da ridurre i consumi quando la vettura è in movimento. La coda posteriore è lunga per lasciare posto al grande serbatoio a idrogeno che occupa buona parte del bagagliaio.