Nel futuro di Alfa Romeo potrebbero essere 3 i Suv pensati per il rilancio della gloriosa casa automobilistica. Questa l'ultima indiscrezione che giunge direttamente dal web e che, se fosse confermata, significherebbe che la casa italiana intende lanciarsi di slancio in un segmento che al momento è tra quelli che vanno per la maggiore come numero di vendite. Esattamente si tratterebbe di Suv di categoria Premium. Questi riguarderebbero le classi 'C', 'D' ed 'E' del mercato e andrebbero ad inserirsi quindi nei settori attualmente dominati dalle case automobilistiche tedesche: Audi, Mercedes e Bmw.
Sono in molti del resto a ritenere che proprio nel settore dei Suv si gioca la sfida più importante per quanto concerne il rilancio di Alfa Romeo.
Il primo ad uscire sarà il Suv su base Alfa Romeo Giulia
Il primo di questi ad uscire dovrebbe essere proprio il Suv di classe 'D', che nascerà sulla stessa piattaforma modulare 'Giorgio', già usata per la berlina Alfa Romeo Giulia e la cui uscita sul mercato dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2017. Questo dopo il recente posticipo di quanto previsto negli originali programmi dei vertici del Biscione, in seguito alla grave crisi economica che attanaglia la Cina e finisce per incidere nelle scelte delle principali case automobilistiche internazionali, così come del resto evidenziato anche dal numero uno del gruppo FIAT Chrysler, l'amministratore delegato Sergio Marchionne.
Il secondo arriva alla fine del 2017, il terzo alla fine del 2018?
Il secondo Suv ad uscire, probabilmente l'anno successivo al primo, sarà quello di classe 'C' che sarà un Suv pensato appositamente per le strade cittadine, che andrà a collocarsi in uno dei settori che maggiormente sono di moda in questo periodo nel mondo dei motori.
Infine dovrebbe arrivare anche un Suv di grandi dimensioni di categoria 'E'. Il suo arrivo comunque non sarà molto presto. Si parla della fine del 2018, inoltre la crisi in Cina che penalizza proprio questo tipo di veicolo potrebbe far posticipare ulteriormente la sua uscita sul mercato, che comunque rimane confermata dai vertici di Fiat Chrysler Automobiles.