Spesso arrivare per primi non serve a rimanerlo, bisogna sapersi reinventare e adattare. La Suzuki X4 è stata la prima della sua categoria, da qualche tempo ha cambiato impostazione e nome aggiungendo S-CROSS. Questacrossover giapponese non è di certo la più cool tra le concorrenti, ma vince in solidità e pragmatismo. Un'auto sincera e robusta, in una parola: giapponese, il suo prezzo parte dai 18.700 euro.
Gli esterni
Le fasce in plastica nera e l'assetto rialzato da cross country lasciano poco spazio all'interpretazione, questa nuova Suzukinon ha paura di essere buttata nel fango.
Le superfici sono regolari e tagliate, ma con un bel mix tra spigoli, come sui fari posteriori e linee ammorbiditenella parte anteriore. E' lunga 4 metri e 30, non è un'esagerazione ma lascia abbastanza spazio sia per i bagagli che per gli occupanti, complice anche un passo cioè lo spazio tra la gomma anteriore e quella posteriore di 2 metri e 60.
Gli interni
Con i sedili sdoppiati abbattuti la capacità del bagagliaio superai 1.200 litri, e dato che c'è il doppio fondo regolabile con la mensola apposita, si riesce a creare un piano piatto. Sui lati si trovano due scomparti, molto utili per qualche straccetto o un paio di guanti da lavoro, una presa 12 volt e un gancio per borse o sacchetti. L'accesso è comodo, e lo spazio sia per le ginocchia che per la testa è ottimo, non ci sono bocchette per l'aria condizionata, ci sono però due braccioli, quello anteriore che ospita anche la porta USB e quello posteriore che è comodo.
Gli attacchi isofix sono facilmente raggiungibili, e montare il seggiolino è semplice. Esternamente non è una di quelle auto alla moda ma all'interno si trova qualità e sostanza, si sente che tutti gli assemblaggi sono stati curati bene e c'è un senso di solidità. Nel complesso gli interni confermano quellasensazione di auto da poter usare e maltrattare volendo, senza che ne' senta troppo gli effetti, per il resto i comandi sono tutti a loro posto e hanno una bella resa al tatto, sia le rotelle del clima che della radio, così come quelli al volante.