Durante lo scorso Salone dell'automobile di Dubai, una delle novità che maggiormente ha ottenuto le attenzioni dei partecipanti alla kermesse automobilistica è stato senza dubbio il nuovo Pick Up FIAT Fullback. La sua presentazione è stata una vera e propria sorpresa un po per tutti gli addetti ai lavori, che non si aspettavano che a Dubai Fiat mostrasse proprio questa vettura. Il nuovo veicolo targato Fiat nasce in collaborazione con la casa giapponese Mitsubishi. Questo, altri non è che il gemello della Mitsubishi L200, verrà prodotto anch'esso in Thailandia e arriverà sul mercato di oltre 40 paesi dell'Area EMEA (Medio Oriente, Europa e Africa).

Sarà una scommessa vincente per Fiat?

Si tratta di una scommessa molto importante per la principale casa automobilistica italiana, che in questa maniera tenta la scalata in un segmento di mercato molto importante da un punto di vista strategico. La voglia di Fiat di inserirsi nel segmento dei Pick Up del resto era stato già dimostrato solo pochi mesi fa con l'inizio della produzione in Brasile del nuovo Fiat Toro altro pick Up realizzato appositamente per il mercato sudamericano ma che un domani potrebbe avere un futuro anche nel nostro continente. Tornando al Fiat Fullback il nuovo veicolo arriverà sul mercato a partire dal prossimo mese di maggio. In Europa la nuova vettura avrà un motore 2.4 Turbo diesel con potenza che oscillerà in base al modello tra i 150 e i 180 cavalli.

Fiat si espande in nuovi segmenti di mercato

Anche con questa nuova vettura, la principale casa automobilistica italiana dimostra la sua voglia di crescere ulteriormente ed espandere la propri linea di veicoli anche in settori di mercato, che fino a poco tempo fa erano poco praticati. L'obiettivo di conquistare nuove fette di mercato, diventa dunque determinate specialmente se si vuole presto arrivare a quel riposizionamento fortemente auspicato nei mesi scorsi dal numero uno di Fiat Chrysler Automobiles Sergio Marchionne.

Insomma una nuova epoca è cominciata per Fiat e questo Pick Up rappresenta certamente l'esempio di quello che sarà il futuro della casa italiana, un futuro sempre più votato alla realizzazione di vetture adatte a tutti i mercati e con la collaborazione di altri gruppi automobilistici.