L'abolizione del bollo auto è una questione di cui si sta parlando moltonel nostro paese nelle ultime settimane. Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, vorrebbe sorprendere gli italiani con questo regalo, che verrebbe inserito nella prossima legge di stabilità, che sarà approvata dal Parlamento verso la fine del 2016. Si tratta ovviamente di una promessa difficile da mantenere, visto che ci vorrebbero almeno 6 miliardi di euro, secondo i calcoli dei tecnici dell'esecutivo. Nonostante ciò Il Premier non demorde e continua a fare questa promessa, che, secondo gli ultimi calcoli, riguarderebbe la bellezza di circa 50 milioni di veicoli presenti sul territorio del nostro paese.

Il problema delle coperture finanziarie

Il problema maggiore concernente l'abolizione del bollo auto, è che questa tassaassieme all'Irpef rappresenta, in poche parole, l'unica entrata delle regioni per coprire le spese extra sanitarie, come ad esempio quelle relative ai trasporti e alle infrastrutture. Il bollo infatti mediamente copre circa il 30% di queste spese, dunque il problema principale per l'esecutivo, nel caso in cui realmente si punti ad abolire il bollo, è quello di trovare le coperture finanziarie necessarie per far fronte alle spese delle regioni che senza bollo rimarrebbero scoperte. Proprio per questo motivo, più di qualcuno ritiene che sia molto più probabile che l'abolizione, qualora ci dovesse essere realmente possa avvenire in maniera graduale.

Manovra elettorale per i critici

Questo significa che, ad esempio, dapprima si potrebbe escludere dal pagamento del bollo alcune categorie di autoveicoli. Ad esempio si vocifera che si potrebbe partire dall'abolizione del bollo auto storiche, che tante discussioni ha generato ultimamente con la sua introduzione che ha messo in ginocchio un settore intero.

Ovviamente non mancano i dubbi e le critiche alle parole di Renzi. Qualcuno parla di bufala o di una manovra elettorale, in vista delle future elezioni politiche. Non resta dunque che aspettare e vedere se queste indiscrezioni sfoceranno in qualcosa di più concreto già a partire dai prossimi mesi.