Nei giorni scorsi si è parlato molto delle difficoltà che sta attraversandolo storico stabilimento Maserati di Modena. Infatti in questa fabbrica, a partire da fine 2016, non saranno più prodotte Maserati GranCabrio e GranTurismo, che usciranno definitivamente di produzione. Questo significa che agli inizi del 2017 l'unica vettura prodotta in quello stabilimento sarà la sportiva di nicchia del biscione: Alfa Romeo 4C Spider e coupè. Si tratta di una produzione troppo limitata per garantire la piena occupazione di tutti gli operai presenti in quel sito produttivo.

Non a caso i sindacati e le istituzioni locali si dicono molto preoccupati di quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi a chi lavora in quella fabbrica.

Alfieri salverà Maserati a Modena?

Il gruppo italo americano FIAT Chrysler Automobiles, proprietaria dello stabilimento in questione, ha promesso ai sindacati che i lavoratori della fabbrica non hanno nulla da temere, in quanto più avanti alla produzione di Alfa Romeo 4C, verrà affiancata quella relativa ad un'altra vettura sportiva di nicchia di un brand di Fiat Chrysler. Secondo gli addetti ai lavori potrebbe essere proprio l'identikit di Maserati Alfieri, la coupè che nel corso dei prossimi anni dovrebbe arrivare sul mercato per rilanciare ulteriormente le ambizioni della celebre casa automobilistica del Tridente all'interno del mondo dei motori.

Anche nuove vetture sportive di Alfa Romeo candidate per essere prodotte a Modena

Insomma, potrebbe essere proprio questo il progetto giusto per salvare lo storico stabilimento Maserati di Modena e i circa 120 posti di lavoro, che attualmente potrebbero essere a rischio, almeno secondo quanto dichiarato dai sindacati interessati.

Comune e Regione nel frattempo si stanno attivando per scongiurare qualsiasi problema ai lavoratori del sito produttivo. Nel frattempo, ricordiamo che, oltre a Maserati Alfieri, altre possibili candidate alla produzione nello stabilimento di Modena potrebbero essere due nuove vetture sportive di Alfa Romeo, che arriveranno nei prossimi anni, così come stabilito nei recenti piani industriali comunicati da Sergio Marchionne e soci.