Nel corso dei prossimi anni dagli stabilimenti italiani del Biscione usciranno numerosi nuovi modelli. Questi avranno il difficile compito di rilanciare le sorti della casa di Arese nel mondo dei motori. Dopo l'uscita sul mercato di Alfa Romeo Giulia, che è ordinabile dallo scorso 3 maggio e che presto farà il suo esordio in concessionaria, le attenzioni degli appassionati si concentrano su quelli che saranno i futuri modelli che arricchiranno prossimamente la gamma del noto brand automobilistico italiano. Tra queste una delle più attese è senza dubbio la nuova generazione di Alfa Romeo Giulietta.

Questo veicolo arriverà nel corso dei prossimi anni, gli anni più probabili per il suo debutto sono 2018 o 2019.

Trazione posteriore e piattaforma modulare 'Giorgio' per il nuovo veicolo

A proposito di Alfa Romeo Giulietta, oggi vi segnaliamo un nuovo render apparso nelle scorse ore sul web ad opera di JTDesign Italy, che sulla propria pagina Facebook ha provato ad immaginare quello che sarà il nuovo volto della futura generazione di questa vettura, particolarmente attesa da appassionati e addetti ai lavori. Ricordiamo che la nuova Giulietta nascerà su una versione accorciata della piattaforma modulare 'Giorgio', la stessa utilizzata per la berlina Giulia. Questa nuova automobile sarà dotata di trazione posteriore, una caratteristica che solo poche altre automobili nella sua categoria possono attualmente vantare.

Ancora ignoto lo stabilimento in cui verrà prodotta

Non è ancora chiaro quale sarà lo stabilimento FIAT Chrysler Automobiles in cui la nuova generazione di Alfa Romeo Giulietta sarà realizzata. Non dovrebbe comunque essere Cassino, dove invece saranno prodotte Giulia, Stelvio e un terzo modello, che secondo i bene informati potrebbe essere l'ammiraglia.

Vedremo dunque nei prossimi mesi se qualche notizia in più su questo modello verrà resa pubblica dai dirigenti della gloriosa casa automobilistica milanese, che puntano forte sul rilancio del Biscione nel mondo dei motori con l'obiettivo delle 400 mila immatricolazioni entro la fine del 2018.