Come sappiamo nel futuro di Alfa Romeo e Maserati sono stati disegnati sviluppi importanti. I due noti brand automobilistici italiani sono chiamati infatti ad un rilancio in grande stile, così come più volte indicato dallo stesso numero uno del gruppo italo americano, l'amministratore delegato Sergio Marchionne. L'obiettivo per il futuro prossimo è il raggiungimento delle 400 mila immatricolazioni per il Biscione, mentre la casa del Tridente punta, grazie ai nuovi modelli, ad arrivare a 70 mila unità vendute l'anno. Per raggiungere questi importanti e difficili traguardi, di recente è stato scelto come nuovo numero uno delle due aziende l'americano Reid Bigland, importante dirigente di FIAT Chrysler che negli ultimi anni ha raccolto in Nord America importanti risultati.

Usa mercato fondamentale

Proprio negli Usa si giocherà una partita importante per il rilancio di Alfa Romeo e Maserati. I due noti brand dovranno infatti vincere lo scetticismo degli americani nei confronti delle vetture italiane. Un fenomeno dato in crescita in seguito ai numerosi richiami di auto, che hanno interessato in quel paese i veicoli del gruppo Fiat Chrysler, come ultimamente dimostrato dalla stessa Maserati. Toccherà dunque ai nuovi veicoli con in testa Alfa Romeo Giulia e Maserati Levante, convincere gli americani della bontà del prodotto automobilistico italiano, nella speranza che questo in futuro venga considerato affidabile come quello tedesco.

Reid Bigland si gioca molto

Il compito ovviamente sarà arduo e proprio per questo Sergio Marchionne ha scelto Reid Bigland, come nuovo numero uno dopo Harald Wester.

Quest'ultimo ha probabilmente pagato i ritardi con i quali sono arrivate sul mercato Alfa Romeo Giulia e Maserati Levante. Tra l'altro Bigland, considerato un vero asso nelle vendite, si gioca una fetta importante di futuro dentro Fca. Da come porterà a termine il suo compito in Alfa Romeo e Maserati dipenderà la possibilità di essere scelto come sostituto di Sergio Marchionne alla guida del gruppo italo americano a partire dal 2019.