Negli scorsi mesi a seguito delle dichiarazioni di alcuni membri del governo in carica tra cui anche del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, si è cominciato a parlare di abolizione del bollo auto. La questione ha sollevato molte polemiche e dibattiti tra chi si dice favorevole e chi invece rimane contrario, soprattutto a causa delle modalità attraverso cui si giungerebbe a tale abolizione. Ovviamente come sempre accade in questi casi dobbiamo distinguere tra le bufale che girano in rete e le notizie reali. Tra queste ultime vi è anche quella relativa alla proposta di legge che a fine aprile un noto parlamentare del gruppo misto ha presentato per chiedere l'abolizione di questo balzello, considerato da molti come uno dei meno amati dagli italiani, forse insieme al Canone Rai.

Ecco chi lo deve pagare

Ricordiamo che il bollo auto riguarda il possesso e non la circolazione delle vetture e colpisce tutti coloro i quali sono in possesso di un qualche veicolo sul territorio dello Stato italiano. Ricordiamo dunque che il bollo auto va pagatoanche se la propria automobile rimane ferma, mentre viceversa non deve essere più pagata se la vettura viene venduta, rubata, demolita oppure nel caso di trasferimento all'estero. Questo fermo restando i casi di esenzione naturalmente previsti dalla legge e specificatamente indicati in altra sede.

La bufala e la proposta di legge

Ricordiamo anche cheIl costo del bollo auto è determinato non solo dalle regole decise dalla regione di appartenenza, ma anche dalla classe d'inquinamento e la potenza del motore in kW.

Tempo fa era circolata la bufala che tale balzello fosse illegale per l'Unione Europea e per questo il governo pensava di abolirlo. In realtà le cose non stanno così. Infatti questa è una tassa che secondo L'Ue è a discrezione dei singoli stati, dunque l'Italia ha tutto il diritto di farla pagare ai propri automobilisti. Roberto Caon, Matteo Bragantini, Marco Marcolin ed Emanuele Prataviera parlamentari italiani hanno presentato una proposta di legge per abolire il bollo auto e sostituirlo con un aumento delle accise pari a circa 15 centesimi di euro a litro. Matteo Renzi pare che ci stia pensando seriamente in vista della prossima legge di Stabilità.