Il mondo dell'auto in questo autunno si divide tra il Salone di Parigi (ottobre) e quello di Los Angeles (novembre). La vecchia Europa in cerca di capitali freschi ingolosisce i grandi gruppi finanziari d' Oriente, e non è un caso se la regina del Salone di Parigi è la Land Rover Discovery, un marchio di proprietà del colosso indiano Tata Motors.FCA guarda invece oltreoceano, al prossimo Salone di Los Angeles per presentare modelli di capitale importanza come Alfa Romeo Stelvio e Jeep Compass. Scelte opposte che marcano diverse strategie, apparentemente.

In privato però sono riprese le negoziazioni per siglare alleanze industriali tra i grandi costruttori di automobili.

Volkswagen si accorda con la cinese Jac Motors

Ne è un significativo esempio l'accordo tra Volkswagen e la cinese Jac Motors. Il primo costruttore mondiale di auto e il grande gruppo industriale cinese hanno siglato una partnership per produrre alcuni modelli di auto elettriche low cost. Le nuove vetture saranno costruite e vendute in Cina. A Wolfsburg si punta a trasformare lo scandalo Dieselgate in un'opportunità, spingendo molto sulla progettazione di auto pulite.L'altro accordo dell'ultima ora nel settore automotive è stato annunciato da Toyota e Suzuki. Le due società ricercheranno insieme soluzioni sulle nuove tecnologie e l'ambiente, creando un significativo concentramento nel mercato giapponese.

Questa operazione è volta a rispondere all'acquisto di Mitsubishi da parte di Renault-Nissan:nello scandalo emissioni che ha indebolito Mitsubishi rendendola scalabile era coinvolta anche Suzuki.

Samsung potrebbe accelerare su Magneti Marelli

In questo valzer di alleanze si aspetta da protagonista Sergio Marchionne, artefice della fusione FIAT - Chrysler e del pressing continuo su General Motors.

L'infortunio occorso a Samsung con il ritiro del Note 7 e il taglio del 33% sulle stime degli utili potrebbe portare novità sul tentativo di Samsung di acquisire Magneti Marelli (di proprietà FCA). I coreani, che nei mesi scorsi hanno mostrato un forte interessamento, potrebbero voler accelerare la loro presenza nel mondo dell'auto e procedere all'acquisto.

Questo per spostare alcuni loro asset competitivi dal settore smartphone e tab a quello della guida autonoma e i servizi connessi alla mobilità. Del resto, Samsung potrebbe anche ritirarsi definitivamente dall'affare e conservare un miliardo di dollari in cassa in un momento turbolento come questo. Nella prima ipotesi FCA si troverebbe con un miliardo fresco da spendere in partnership industriali. Nella seconda diventerebbe ancora più auspicabile la ricerca di alleanze in grado di consolidare la sua posizione futura. Da ricordare che molte alleanze industriali sono ricercate proprio per rispondere a potenziali nuovi entranti provenienti dal settore new technologies: Apple e Google meditano da tempo l'attacco al settore auto con vetture elettriche e a guida autonoma.