E’ finalmente entrato in azione il primo autobus robot al mondo. Stiamo parlando del Robot Shuttle, l’ultima invenzione made in Giappone - già presentata in anteprima nel mese di luglio - e che consiste in un autobus in grado di trasportare autonomamente i suoi passeggeri a bordo senza alcun bisogno di un guidatore. Il mezzo è prodotto dalla casa di videogiochi mobile Dena - con la collaborazione della francese Easymile - e ha compiuto i suoi primi passi la scorsa settimana a Senboku, città di 28mila abitanti nella prefettura di Akita, nel nord del Giappone.
Autonomia grazie a sensori e gps
Il Robot Shuttle, che a bordo aveva sei persone - dodici è al momento la sua capienza massima - ha percorso una distanza di circa 400 metri nei pressi del Lago Tazawa, trasportando i passeggeri fino in fondo alla strada per poi riportarli indietro, il tutto a una velocità di 10 km/h. Il test-drive è stato immancabilmente immortalato sia dalla stampa locale, sia dai tantissimi curiosi che, armati di smartphone e fotocamere, si sono assiepati ai lati della via per riprendere i primi passi dell’autobus robot. Un’autonomia, quella del Robot Shuttle, che gli deriva dalla presenza all’interno e all’esterno di sensori e gps, i quali gli consentono di procedere lungo le strade senza l’aiuto dell’uomo.
Ma c’è ancora un problema: il Robot Shuttle non è infatti pensato per superare gli ostacoli e per questo potrà funzionare solo in strade private, come ad esempio quelle dei centri commerciali o dei parchi divertimento.
Test già partiti in Australia e Finlandia
Il primo test è comunque stato superato a pieni voti e le autorità locali sperano ora di portare al più presto il Robot Shuttle nelle piccole zone rurali del Paese.
Il Giappone non è però il solo a sperimentare la tecnologia gli autobus robot: il mese scorso infatti l’Australia ha già tentato un primo test-drive e lo stesso ha fatto la Finlandia il mese prima ancora. A quanto pare, la concorrenza in fatto di trasporto pubblico autonomo è più che mai agguerrita.