Il matrimonio tra PSA (Peugeot, Citroen e DS) e Opel è la notizia automotive più rilevante di questo inizio 2017, condita anche dal premio Car Of The Year 2017 assegnato a Ginevra alla Peugeot 3008. Numerose saranno le conseguenze di un accordo così importante, e in tanti mercati. In Italia, ad esempio, il matrimonio PSA-Opel dà vita al secondo gruppo automobilistico in termini di immatricolazioni. Prendendo ad esempio gli ultimi dati di vendita disponibili, quelli di febbraio 2017, sommando le vetture del Gruppo PSA e del Gruppo GM consegnate in Italia si arriva a 27.669 unità.
Una cifra ancora lontana dalle 53.959 consegne di FCA a febbraio, ma migliore di quella segnata da Volkswagen, che ammonta a 23.669 consegne. PSA-Opel è ora il secondo gruppo in Italia, distanzia in modo ragguardevole la storica nemica Renault (14.995 consegne a febbraio) e concentra il mercato: oltre a Ford (12.911 consegne), nessun altro gruppo automobilistico ha superato la soglia delle 10.000 consegne in Italia a febbraio.
Brand positioning: Opel elettrica, Peugeot elegante e Saab premium?
Il matrimonio tra Peugeot e Opel è nato soprattutto per generare economie di scala. Saturazione degli impianti, risparmi negli acquisti e integrazione della rete di vendita sono le parole d'ordine, anche se i risparmi economici arriveranno solo a regime.
Vedremo anche se ci saranno nuove strategie di posizionamento dei marchi. Citroen dovrebbe restare orientato verso l'innovazione, Peugeot verso l'eleganza, Opel avrà un futuro sempre più elettrico mentre DS sarà il marchio premium del gruppo. A questo riguardo, bisogna ricordare che il gruppo franco-tedesco ha ora in portafoglio anche il marchio Saab.
L'azienda svedese, fondata a Trolhattan nel 1937, è stata acquisita da General Motors nel 1990, ma dopo la ristrutturazione delle "big three" di Detroit è stata trascurata in termini di nuovi modelli. Il marchio ha comunque una storia invidiabile, tanto che gli appassionati ricordano modelli indimenticabili come la 94 Sonnet del '55, la 99 turbo del '78 e la 900 turbo cabriolet del '89.
DS marchio premium dell'alleanza tra Peugeot e Opel
Ufficialmente PSA è impegnata nel rilancio del marchio DS. Entro il 2020 vedremo ben cinque nuovi modelli DS secondo l'agenda illustrata dai manager francesi. A Ginevra è stata presentata la DS 7 Crossback (fotogallery), prima vettura di questo nuovo corso. Certo, il compito di DS è arduo, perché la sfida a brand affermati come quelli tedeschi, o a Jaguar, Volvo, Alfa Romeo e Maserati appare complicata. Forse Saab avrebbe qualche freccia in più al proprio arco: un passato nobile, una storia intrecciata all'aeronautica che in epoca di guida autonoma calza a pennello e una reputazione da specialista nel segmento delle cabriolet.