Il bollo auto è una delle tasse che gli italiani maggiormente "odiano", e in alcuni casi può capitare che la scadenza di pagamento venga dimenticata, incorrendo in sanzioni. Nello sfortunato caso in cui questo accadesse, è bene tenere a mente tutte le regole che riguardano le possibili sanzioni e l'eventuale prescrizione del bollo auto.

I tempi di prescrizione

Innanzi tutto è bene precisare che il contribuente non deve più nulla allo Stato una volta trascorsi tre anni dalla scadenza dei termini di pagamento del cosiddetto bollo auto. Al termine di questo periodo, la tassa va in prescrizione.

A titolo di esempio, se il contribuente non paga il bollo auto del 2018, potrà ricevere la cartella esattoriale con la richiesta di pagamento entro 31 dicembre 2021. Nel caso in cui la cartella arrivasse in una data successiva ai termini di prescrizione, il contribuente può decidere di non pagare l'importo richiesto, senza incorrere in alcun tipo di problematica contributiva o penale, attivando però un'apposita procedura.

Il contribuente che riceve al proprio domicilio una cartella esattoriale, dove per prima cosa verificare la data esatta in cui è avvenuta la notifica. Nel caso in cui la tassa sia andata in prescrizione, il destinatario può presentare istanza di sospensione entro e non oltre i 60 giorni dalla notifica ricevuta.

L'Agenzia delle Entrate dovrà fornire risposta a questa istanza entro 210 giorni, altrimenti entrerà in atto la regola del "silenzio-assenso", per cui la cartella esattoriale sarà nulla. Se invece l'Agenzia delle Entrate risponderà con un dissenso alla richiesta di prescrizione, si potrà procedere seguendo due vie alternative: o pagando l'importo richiesto, oppure avviando un procedimento legale rivolgendosi alla Commissione tributaria provinciale.

Novità per i pagamenti online

Il bollo auto (o meglio la tassa automobilistica di possesso) può essere pagato anche online tramite il sistema di pagamenti pubblici chiamato PagoPa, utilizzabile tramite e-banking o il circuito Satispay presso i tabaccai, oppure tramite sportello Bancomat. E' possibile utilizzare anche le carte di credito, ma è necessario che il contribuente verifichi quali sistemi di pagamento sono attivi nella propria regione e, nel caso utilizzi la carta di credito, quale sia il circuito di pagamento più conveniente.

Sono diversi infatti gli operatori bancari che offrono questi servizi, con commissioni variabili per singolo operatore.

E' opportuno ricordare che non è più obbligatorio conservare a bordo del veicolo la ricevuta di pagamento del bollo auto: tutti controlli sono effettuati per via telematica dall'Agenzia delle Entrate.