Le svolte in Europa sembrano partire come sempre dalla Germania, la Corte Suprema tedesca ha infatti concesso a Stoccarda e Dusseldorf, con una sentenza senza precedenti, di vietare la circolazione delle auto a gasolio.

Il provvedimento ha fatto nascere però alcuni dubbi in merito alla sua legittimità, l’alta corte tedesca infatti, pur avendo respinto i ricorsi di alcuni tribunali regionali, ha invitato le due città a valutare l’impatto del provvedimento sulla vita quotidiana dei cittadini. Tra le disposizioni, ad esempio, si chiede a Stoccarda di non vietare la circolazione dei diesel prima del 1 settembre 2018.

Cambiare si ma con giudizio.

La sindaca di Roma Virginia Raggi sembra essere stata ispirata dalla decisione dei giudici tedeschi e ha rilanciato l’argomento dichiarando da Città del Messico, dove si trovava per la conferenza Women 4 Climate, che intende vietare l’utilizzo delle auto a gasolio nel centro della città eterna a partire dal 2024.

La Capitale potrebbe non essere però la sola importante città italiana a svoltare in questa direzione, secondo Tg Com 24 anche Milano starebbe pensando ad una soluzione simile che coinvolga addirittura tutta la città. Iniziando dal centro storico, dove la circolazione delle auto private diesel fino a euro 4 inclusi è già vietata, il sindaco Sala intende rendere tutta la città “diesel free” entro il 2030.

FCA e Greenpeace, rassegnati e contenti

Le grandi case automobilistiche non hanno mancato di fare sentire la loro voce a riguardo, da indiscrezioni lanciate dal Financial Times pare che anche FCA il gruppo italo-americano diretto da Sergio Marchionne starebbe pensando a convertire la produzione in questa direzione entro il 2022.

Il giornale inglese afferma che l’annuncio ufficiale verrà dato entro il prossimo giugno, quando sarà varato il nuovo piano industriale. FCA si accoda così ad altri produttori come Toyota e Volkswagen già da tempo orientati ad una produzione di autoveicoli che facciano a meno dei carburanti fossili.

Chi naturalmente gioisce per la decisione della sindaca romana è senz’altro Greenpeace, l’associazione ambientalista si augura che dopo Roma anche altre città italiane seguano lo stesso percorso e Andrea Boraschi, responsabile della campagna Trasporti di Greenpeace Italia, ha dichiarato che “Quello della Raggi è un annuncio che risponde positivamente alla campagna che Greenpeace sta portando avanti da mesi, rivolta proprio al governo capitolino, oltre che a Milano, Torino e Palermo”.