Dopo le foto-spia che circolavano in rete nelle scorse settimane la Maserati ha presentato al salone dell'auto di New York la richiestissima versione sportiva del Levante, ma rispetto a quanto si sosteneva su internet il suv del tridente è stato denominato Trofeo e non GTS (come la sorella Quattroporte).

La Maserati più potente di sempre

Analizzando tutti i cambiamenti apportati sulla Levante Trofeo non si può non partire da quello più importante: il motore. Dopo le insistenti richieste (fin dal lancio del modello) i tecnici di Modena hanno voluto assecondare i desideri dei clienti affezionati compiendo un importante trapianto di "cuore" dalla Quattroporte GTS.

Non contenti delle prestazioni del motore V8 3.8 bi-turbo (prodotto da Ferrari NDR) hanno pensato di apportagli alcune "lievi" modifiche: basamento ridisegnato, nuova pompa dell'olio e cinghia ausiliaria, un nuovo layout per il cablaggio, nuovi turbocompressori a flusso maggiorato, teste dei cilindri ridisegnate con valvole e alberi a camme specifici e infine nuovi pistoni e bielle. Il risultato di queste modifiche è impressionante e parla 590 cavalli a 6.250 giri, una coppia massima di 730 Nm, uno 0 a 100km/h in 3,9 secondi e una velocità massima di 300 km/h. La potenza è scaricata a terra attraverso la trazione integrale Q4 e al già noto cambio automatico a 8 rapporti della tedesca ZF ma velocizzato nelle cambiate.

Freni e modalità corsa come una supercar

Come qualsiasi versione "cattiva" la Levante Trofeo acquisisce un nuovo apparato frenante e nuovi cerchi in lega forgiati (adesso da 22 pollici al posteriore) per ospitarli, grazie a questo miglioramento (e nonostante il peso di più di 2 tonnellate) la Trofeo frena da 100 km/h a 0 in soli 34,5 metri.

Oltre il nuovo impianto frenante maggiorato la Levante ottiene una nuova taratura delle sospensioni e l'importantissima modalità corsa (oltre le già presenti sport e off-road): questa migliora la risposta del motore, apre le valvole di scarico in accelerazione, rende le cambiate più rapide, abbassa l'assetto e infine integra il Launch Control.

Design in fibra di carbonio

La Trofeo presenta (come era facile aspettarsi) un nuovo look esterno seguendo le necessità di raffreddamento e di deportanza. Partendo dal frontale troviamo i nuovi fari a matrice di led, un nuovo paraurti con feritoie più generose realizzate in fibra di carbonio, una nuova calandra a doppi listelli verticali in piano black e un nuovo cofano con due sfoghi per il V8. Passando al posteriore ritroviamo un uso più generoso delle fibra di carbonio, questa è usata infatti sia per il paraurti posteriore che per il diffusore. Tra i dettagli più ricercati troviamo le testate e i collettori d'aspirazione in rosso e il logo Trofeo posizionato sul montante posteriore.

Interni da vera Maserati

Nonostante la vocazione sportiva della trofeo in Maserati hanno preferito mantenere una certa eleganza per gli interni, questi sono disponibili in pelle pieno fiore di tre colorazioni (cuoio, rosso e nero) con cuciture a contrasto e il logo trofeo sui poggiatesta. Il carbonio è presente anche negli interni per i paddle del cambio e nella console centrale, nella quale spicca il nuovo orologio ridisegnato per il modello.

Un'italiana solo per gli americani

La versione presentata a New York (definita Launch Edition) resterà però un esclusiva per i clienti americani e canadesi i quali avranno anche l'opportunità di avere una targhetta personalizzata nella console con il loro nome.

La produzione (che avverrà ovviamente in Italia) comincerà entro quest'estate puntando alle consegne nei mercati più redditizi come quello del nord-america e asiatico, la Maserati però non ha ancora comunicato il prezzo ufficiale.