Sulle strade italiane circolano oltre alle nostre auto anche tantissimi veicoli con targa straniera, molti dei quali però non appartengono a cittadini stranieri. Il punto è tutto qui, il regolamento europeo permette a veicoli stranieri di transitare liberamente per le strade di altri Paesi per un massimo di 12 mesi consecutivi, ma non essendoci più le frontiere tra i Paesi europei risulta molto complicato stabilirne il tempo di permanenza. Così molte persone si approfittano di questa deregolamentazione e, seppur vivendo in Italia, immatricolano la proprio auto all'estero per circolare in Italia.
La targa estera
Questo trucchetto viene messo in atto per svariati motivi, quello principale è un discorso di costi. Se l'auto viene immatricolata in un Paese dell'Est come la Romania o la Bulgaria, ad esempio, i costi di bollo, assicurazione e revisione sono decisamente inferiori a quelli italiani. Di solito chi utilizza queste scappatoie sono stranieri o parenti di stranieri residenti in Italia, che grazie alla loro nazionalità possono facilmente immatricolare il mezzo nel loro Paese. Secondo la Polizia Stradale, però, sono anche molti italiani che ormai sfruttano questa tecnica e circolano con auto estere. La giornalista Gabanelli, del Corriere della Sera, scrive che il nostro Codice della Strada stabilisce che le auto dei Paesi UE possono circolare liberamente per 12 mesi nel nostro territorio, dopodiché devono essere reimmatricolate in Italia.
Se il proprietario dell'autovettura non rispetta questa norma è previsto il sequestro dell'auto e una multa che arriva fino a 335 Euro. La legge c'è, la sanzione pure ma è la possibilità di applicarla il problema. Nel 2017 la polizia ha sanzionato 774 veicoli con targa straniera, più della metà erano romene: "A seguito dell'eliminazione delle frontiere è impossibile accertare quando il veicolo sia effettivamente entrato in Italia, e questo genera un introito mancato per lo Stato di milioni di euro".
I vantaggi della targa estera
Targare un auto in Bulgaria è decisamente più economico rispetto all'Italia, per una 1.800 di cilindrata benzina dell'anno 2011 si spendono massimo 500 Euro l'anno, compresa la gestione dell'auto. In Italia per lo stesso servizio si pagherebbero circa 1.200 Euro, inoltre in Bulgaria più aumenta la potenza dell'auto e più il risparmio si fa sentire.
Come detto inizialmente però non è soltanto un risparmio di costi ma grazie alla targa estera si evitano notifiche di multe per eccesso di velocità, divieto di transito e di sosta anche nelle Ztl. Con l'auto estera il fermo amministrativo o il pignoramento è quasi impossibile.