Uno dei Gran Premi più affascinati dell'anno, quello del Principato di Monaco, è andato in scena nella giornata di ieri ed è terminato con la vittoria di Daniel Ricciardo.

La gara

Si era capito già dalle prove libere del giovedì che le RB14 avevano un altro passo di gara. L'australiano Daniel Ricciardo e Max Verstappen avevano cominciato a dettare tempi fantastici a ogni giro e si era potuto evincere che sarebbe stato difficile per tutti stargli dietro. Se il giovane olandese non avesse rovinato tutto andandosi a schiantare contro il guard-rail nelle prove P3 di sabato, questa corsa sarebbe stato un monologo di questi due piloti.

Solo la Ferrari con Vettel e Raikkonen, e Hamilton, con la sua Mercedes e non proprio a suo agio rispetto a Barcellona e a Baku hanno cercato di stargli dietro, ma sono emersi evidenti difficoltà. Se andiamo a sommare il fatto che a Montecarlo, se parti dalla prima posizione sei già a metà dell'opera e che negli ultimi giri subentra la Virtual Safety Car, il gioco è quasi alla sua fase conclusiva.

Poche emozioni durante la gara se non quei due o tre giri, in cui la macchina di Ricciardo ha avuto un problema tecnico e si poteva pensare che il tedesco della Ferrari ne potesse approfittare. Le posizioni sono rimaste invariate dall'inizio alla fine e nemmeno le soste per cambio gomme e carburante hanno cambiato la situazione.

L'unica vera emozione che si è potuta registrare è stata la rimonta di Max Verstappen, che dall'ultima piazza è riuscito ad arrivare in nona posizione.

Il vincitore

In un Gran Premio dominato sin dal giovedì, Daniel Ricciardo è riuscito a riscattare le due annate precedenti, che si erano concluse in maniera sfortunata. Nel 2017 era arrivato terzo, alle spalle delle due rosse, mentre due anni fa si era piazzato al secondo posto dietro l’attuale campione del mondo inglese.

Insomma, una vittoria che sa di liberazione e di rivincita.

Degno di nota è il momento in cui intorno al 30simo giro la sua RB14, a causa di un problema sull'impianto elettrico lo ha obbligato a gareggiare con il 25% di potenza in meno. È vero che un tracciato come quello monegasco aiuta il pilota in queste situazioni, visto che i piloti hanno non molte difficoltà a effettuare i sorpassi, ma bisogna anche sottolineare il fatto che nonostante la superiorità del motore Ferrari, durante il momento di sbandamento Red Bull, Vettel non è riuscito a sopravanzare il rivale.

Siamo così sicuri che Vettel sia l’unico avversario per contendere il titolo a Lewis Hamilton. E se la corsa al campionato del mondo diventasse una gara a tre, rendendo il Mondiale più avvincente e divertente per tutti gli appassionati di motori? La casa produttrice austriaca sta investendo molto nel panorama Formula Uno. Che oltre al cavallino di Maranello e alla casa di Stoccarda si vada a unire anche la casa austriaca? Di una cosa siamo sicuri: se Daniel Ricciardo, ottimo pilota, e Max Verstappen, giovane di talento che commette ancora troppi errori, fossero più costanti e lineari nei loro risultati, molto probabilmente non si parlerebbe solo di una corsa a due per il titolo mondiale.