Il mercato statunitense resta ricco di notizie positive per Fca, che a novembre registra una sfilza di numeri lusinghieri. A livello di gruppo, Fca ha visto le vendite crescere del 17%, superando le 180.000 immatricolazioni complessive. Il dato è molto positivo anche alla luce di quanto fatto registrare dagli altri due colossi americani. General Motors, che sta avviando tagli draconiani alla sua capacità produttiva, a novembre è riuscita a incrementare le vendite solo del 1%, mentre Ford Motor Co. è addirittura calata del 7%. Per gli appassionati delle vetture Alfa Romeo, che pochi giorni fa hanno avuto la lieta notizia di un nuovo modello in uscita nei prossimi anni dalla fabbrica di Pomigliano d'Arco, arrivano riscontri assai positivi dal mercato statunitense: le vetture del Biscione continuano ad essere apprezzate dalla clientela, tanto che a novembre il marchio è cresciuto del +36%.
Alfa Romeo Stelvio da sola è cresciuta di oltre il 50%
A trainare Alfa Romeo ci ha pensato il suv Stelvio, che da solo ha incrementato le vendite del 57%, superando le 1.000 unità. Ma sono tutti i nuovi suv, fuoristrada e pick-up Fca a piacere tantissimo al mercato. Il marchio Jeep ha conosciuto un incremento delle vendite del 12%, con picchi del +20% per la Wrangler e la Cherokee. Incredibile la performance del marchio Ram, cresciuto del +44% rispetto a un anno fa. Il merito è del pick-up Ram 1500, eletto truck of the year dalla rivista Motor Trend e cresciuto del 59% nelle vendite.
Cresce l'attesa per Jeep Gladiator
La performance di mercato di Ram 1500 la dice lunga su cosa sarà capace di fare un altro pick-up del Gruppo Fca in rampa di lancio, ovvero Jeep Gladiator.
Presentato recentemente al Salone di Los Angeles, gli effetti sulle vendite di questo pick-up si faranno sentire a partire dal 2019 in Nord America, mentre per vederlo in Europa si dovrà aspettare il 2020. Incoraggianti i numeri anche del marchio Dodge, cresciuto del +15%. Delude invece FIAT, in calo del -24%. Anche Chrysler ha fatto segnare risultati poco brillanti, con un calo del -20%.
Questi due brand generalisti, che danno il nome al gruppo automobilistico, in realtà attraversano una crisi di identità. Si tratta di marchi non troppo caratterizzati, che non ospitano suv in listino e non hanno nuovi modelli in uscita. Vedremo se Mike Manley riuscirà a ravvivare l'interesse degli automobilisti verso questi due brand.