"Errori di gestione importanti" per il brand Maserati. A parlare non è un appassionato di motori qualsiasi, ma l'amministratore delegato di Fca Mike Manley, che in una recente intervista ha fatto il punto sull'andamento della casa del tridente, lontana dagli obbiettivi di vendita attesi per il 2018. Parole che non appaiono votate solo a marcare un segno di discontinuità dalla gestione precedente, quella di Sergio Marchionne, ma ad analizzare un mercato dalle mutazioni straordinariamente veloci. Non tirandosi mai fuori dalle scelte del suo predecessore, ma anzi usando più volte il plurale, Mike Manley ha fatto notare che Maserati, avvicinandosi ad Alfa Romeo sul piano industriale, ha perso quell'appeal tipico dei brand di lusso, diluendolo in auto rivolte alla massa.
Manley ha affermato come ciò abbia "comportato scarsa attenzione sul brand Maserati", posizionato oggi a un livello troppo vicino a quello di Alfa Romeo, non certo il suo livello abituale.
Obiettivi 2018 da rivedere
Tutto questo per spiegare perché Maserati non raggiungerà l'obiettivo di mercato 2018, fissato lo scorso giugno da Sergio Marchionne in 50.000 unità nel mondo, dopo una stima precedente che parlava invece di 75.000 unità. Il rallentamento di segmenti lusso sul mercato cinese e le nuove normative Wltp sull'omologazione vigenti in Europa sono spiegazioni parziali del risultato sotto le attese di Maserati. Manley ha così aperto una discussione sull'appeal di alcuni modelli, come il suv Levante, e lo ha fatto alla vigilia di scelte industriali importanti, come l'allocazione di nuovi budget per lo sviluppo di nuove autovetture dei diversi brand Fca.
Maserati Ghibli cresce, Levante cala
Analizzando il mercato italiano, sembra proprio il suv Levante sul banco degli imputati, visto che da gennaio a ottobre 2017 ne erano stati venduti 1.630, scesi nello stesso periodo 2018 a 1.385. Maserati Ghibli ha numeri assoluti più contenuti, è vero, ma nel corso del 2018 è riuscita a progredire nelle vendite, con 811 consegne (contro le 758 del 2017).
Vedremo se alle parole di Mike Manley seguiranno dei fatti, ovvero delle scelte industriali. Nel piano industriale presentato lo scorso giugno da Sergio Marchionne, i marchi Alfa Romeo e Maserati presentavano vari punti di integrazione, dai pianali, ai powertrain ai segmenti di mercato da ricoprire. Forse adesso i piani cambieranno e Maserati tornerà ad essere più elitaria, magari attraverso il lancio di una sportiva che porti al debutto la tecnologia mild hybrid.