Il piano di investimenti annunciato dall'ad di Fca Mike Manley nelle scorse settimane ha incendiato gli entusiasmi degli alfisti, che hanno saputo di un nuovo suv in produzione nei prossimi anni a Pomigliano d'Arco. Di portata forse maggiore, tuttavia, è l'intenzione del gruppo Fca di produrre nello stabilimento di Mirafiori, in provincia di Torino, la futura FIAT 500 Elettrica. Per alcuni è addirittura una scelta epocale: prima di spiegarne i motivi, va ricordato che non stiamo parlando di rumors o annunci, ma di veri e propri accordi industriali e sindacali, tanto che nei primi mesi del 2019 a Mirafiori scatterà la cassa integrazione per consentire la riconversione degli impianti e attivare la produzione del nuovo modello.
Torino capitale dell'auto elettrica
Mike Manley non ha solo promesso la produzione della Fiat 500 Elettrica, ma ha asserito che a Mirafiori ci sarà la prima installazione della piattaforma Bev (Battery Electric Veichle). Tale piattaforma sarà poi utilizzati per altri veicoli Fca, dunque ciò che si produrrà a Torino potrebbe finire anche sui modelli Chrysler, Jeep e Ram, nonché su i brand premium del gruppo, come Alfa Romeo e Maserati. Facile comprendere come tale scelta annunci una vera rivoluzione, ovvero il graduale abbandono del diesel e degli altri powertrain in favore dell'ibrido e dell'elettrico. Guardando i dati di vendita di Fca in Usa, era lecito pensare che una simile rivoluzione partisse dagli Stati Uniti: sarebbe stato facile per Manley aprire uno stabilimento in Usa, ingraziarsi il favore di Donald Trump e investire in una nazione dove Fca ha relazioni proficue con centri di ricerca e di fornitori.
Scegliendo invece Torino, Manley ha sostanzialmente confermato il ruolo di capitale dell'auto per questa città, che non sarà subordinata a Detroit neanche in futuro.
Il progetto Enel X per la mobilità elettrica
A convincere i manager Fca ci sono state probabilmente anche delle condizioni esterne. Lo scorso luglio, infatti, Enel ha reso noto di aver ricevuto un finanziamento da 300 milioni di euro dalla Banca europea degli investimenti (Bei).
Il fondo è volto alla costruzione di colonnine di ricarica su tutto il territorio italiano, in numero di settemila entro il 2020 e quattordicimila entro il 2022. L'Italia sta insomma dotandosi di una infrastruttura necessaria all'elettrificazione dell'auto e il progetto Enel X è l'architrave di questo processo di ammodernamento. Fca ha così deciso di dare un apporto concreto al cambiamento in atto nel mondo dell'automobile, investendo su Mirafiori e la nuova 500 Elettrica.