Il prezzo del petrolio continua a scendere; di recente ha addirittura toccato il segno negativo, arrivando a quota meno 37 dollari. A questo però non corrisponde un reale risparmio per gli automobilisti, visto che nonostante il prezzo del petrolio sia così basso, non si abbassa il costo del carburante nelle stazioni di servizio. Infatti, come noto, sul costo finale incidono le accise e le imposte. Stando ai dati diffusi dal Mise nello scorso marzo, sulla benzina si pagano 0,7284 centesimi di accise e 0,2680 centesimi di Iva, mentre sul diesel le accise sono di 0,6174 e l’Iva è di 0,2485.

Va meglio per chi guida un'automobile alimentata a gpl, in questo caso le accise ammontano a 0,1472 e l’Iva è di 0,1112 centesimi.

Resta stabile il costo del carburante

Rispetto ad una settimana fa, il costo medio del carburante è in leggero calo su tutto il territorio nazionale. Questo è quanto emerge da quanto elaborato dal Quotidiano energia, con riferimento ai dati che i gestori delle stazioni di servizio hanno comunicato ieri sera all’osservaprezzi del Mise (Ministero dello sviluppo economico). Il prezzo della benzina ad oggi è di 1,423 euro per il self e di 1,578 euro in caso di servito. Mentre il prezzo del diesel è di 1,313 euro con il rifornimento fai da te e di 1,470 per il servito. Infine, il gpl ha un costo da 0,592 a 0,611 centesimi.

Inoltre, visto lo stop alla circolazione imposta dal governo nazionale, nel mese di aprile i consumi di benzina e gasolio hanno fatto registrare un crollo del 75%, se paragonati con lo stesso mese dello scorso anno. Il Mise ha messo a confronto i prezzi del carburante di oggi rispetto a quelli del 13 aprile scorso. Ebbene, si rileva che il costo della benzina è sceso di 1,1 centesimi, passando da 1,422 euro a 1,411 euro al litro.

Anche il diesel è in calo, seppur di 0,9 centesimi, oggi costa agli automobilisti 1,306 euro rispetto ad una settimana fa quando il prezzo al litro era di 1,315 euro.

La nota dell’Unione Nazionale Consumatori

Sulla questione è intervenuto anche Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che ha affermato: "Rispetto alla settimana scorsa, su un pieno di 50 litri di carburante si risparmiano 55 cent per la benzina e 45,8 cent per il gasolio.

È certo un calo, che non corrisponde, però, al crollo del prezzo del petrolio. Insomma, la solita doppia velocità".

Ulteriore abbassamento potrebbe esserci vista la delicata situazione economica del nostro Paese. Anche le stazioni di servizio stanno subendo le conseguenze legate alla diffusione del coronavirus, meno spostamenti equivalgono ad una minore necessità di fare rifornimento nella propria auto. Questo potrebbe portare ad un ulteriore calo, seppur di qualche centesimo, del prezzo del carburante.