Sui mutui casa presto le famiglie potrebbero non dormire più sonni tranquilli in caso di morosità in quanto aumenterà il rischio di perdere la casa in tempi brevi senza passare dal giudice. Citando il rispetto di una direttiva europea, infatti, il Governo ha messo a punto un provvedimento che, se non sarà modificato o ritirato, prevede l'esproprio dell'immobile da parte della banca dopo 18 rate mensili non pagate. Che siano 7 o 18 le rate non pagate, le Associazioni dei Consumatori, sul provvedimento che il Governo Renzi sta mettendo a punto, sono sul piede di guerra.

E' il caso del Codacons che in merito parla di un 'precedente pericolosissimo', e che è pronto ad impugnare le nuove norme dinanzi alla Corte Costituzionale. Secondo l'Associazione il provvedimento altro non è che 'l’ennesimo regalo del Governo alle banche' con Carlo Rienzi, il presidente del Codacons, che peraltro sottolinea come in questo modo a decadere sia'qualsiasi tutela giuridica dei debitori' in un rapporto tra la bancaed ilclienteche già presenta un forte squilibrio tra le parti. Il Codacons è anche convinto del fatto che, se le nuove norme saranno approvate, le banche si adegueranno inserendo nei contratti sui nuovi mutui la clausola delle 18 rate così come spesso subordinano l'erogazione del mutuo alla stipula di una copertura assicurativa che non è obbligatoria.

Perplessa sull'operato del Governo sulla questione mutuiè pure l'Adiconsum che, pur apprezzando le modifiche sul numero delle rate, da 7 a 18, chiede che le Associazioni dei Consumatori possano essere convocate ed ascoltate presso le Commissioni parlamentari visto che il provvedimento interessa migliaia di famiglie.In particolare il Presidente nazionale di Adiconsum, Pietro Giordano, sottolinea come sul provvedimento ci siano tanti nodi da sciogliere, e che è necessario che, nelle Commissioni parlamentari che sono preposte al rilascio del parere al Governo italiano, vengano prese in considerazione delle proposte migliorative al testo.