La casa è sempre nel cuore degli italiani, e con la attuale congiuntura economica caratterizzata da tassi di interesse bassissimi se non addirittura negativi chi ha disponibilità e vuole acquistare un'immobile, specialmente se prima casa, può, con un po di attenzione e oculatezza, cogliere delle buone opportunità.
Per di più, ultimamente, per incentivare i clienti ad accendere un mutuo e, per questa via, dare una mano al settore edilizio ancora in affanno nonostante ufficialmente la crisi economica sia, ormai, alle spalle, le banche e le finanziarie immobiliari hanno rispolverato, oltre ai classici mutui a tasso fisso e variabile, quello con il cap o tetto massimo a cui può arrivare la singola rata.
Vediamo, quindi, di descrivere in grandi linee l'attuale situazione del mercato dei mutui e di dare qualche utile suggerimento per una scelta oculata evitando, se possibile, di spendere troppo.
La situazione di mercato attuale
Diciamo che in linea generale sul mercato dei mutui, attualmente, il tasso fisso varia in un range compreso tra l'1,7% e l'1,9%, comunque mai superiore al 2%. Il tasso variabile, ovviamente, è molto più conveniente perché, nell'attuale fase di bassi tassi, può variare all'interno di una forchetta compresa tra lo 0,7% e l'1%. Ma, naturalmente, in caso di un rialzo improvviso dei tassi di interesse queste percentuali si modificherebbero.
Di conseguenza, si può scegliere un mutuo a tasso variabile con l'opzione cap, cioè il tetto massimo di cui dicevamo sopra.
Da questo punto di vista, le proposte di banche e finanziarie possono essere molto diverse. In linea di massima nel mercato attuale il cap può variare da un 2,85% fino ad un massimo del 5%.
Come scegliere in maniera oculata
Per poter scegliere bene e non ritrovarsi con brutte sorprese bisogna, innanzitutto, fare bene i conti ed avere una ragionevole certezza circa quello che sarà il nostro reddito futuro.
Detto questo, per capire quanto sia effettivamente conveniente il mutuo che ci viene proposto, indipendentemente dal fatto che sia a tasso fisso, variabile o con cap, occorre verificare quale sia il taeg del finanziamento.
Il Taeg è il tasso effettivo globale del mutuo e, in parole semplici, rappresenta il costo totale ed effettivo che andremo a pagare per avere, per così dire, il nostro mutuo chiavi in mano.
Per avere un'idea ancora più chiara si può fare riferimento all'intero importo che andrà restituito alla scadenza del mutuo. Ovviamente, più questo importo e il Taeg sono alti meno il mutuo è conveniente.
Quindi, per scegliere bene conviene sempre farsi fare più preventivi e, nello stesso tempo, recarsi presso la filiale dell'istituto di credito avendo fatto dei conti personalmente. In molti casi è possibile anche riuscire a spuntare qualcosa in più, come, ad esempio, delle minori spese di istruttoria che riducono il costo del finanziamento.