Manca ormai un giorno alla seconda edizione di "Imbavagliati", Festival Internazionale di giornalismo Civile ideato e diretto dalla giornalista Rosaria Désirée Klain. Dal 18 al 24 settembre 2016, infatti, il Palazzo delle Arti di Napoli (via dei Mille 60), diventerà luogo d’incontro e di libertà per tutti quei reporter che lavorano in regimi censori. Lo scopo della manifestazione – come sostiene l’ideatrice – è 'quello di dare la possibilità ai giornalisti che operano in nazioni dove la censura dittatoriale impedisce la libera espressione o dove il contesto sociale li pone in costante pericolo di vita, di poter raccontare la loro verità e confrontarsi con i colleghi napoletani'.

La rassegna è realizzata in collaborazione con la Fondazione Polis, l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli, con l’alto patrocinio di Amnesty International Italia, del Comitato Regionale Campania per l’Unicef Onlus e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.

Il programma della rassegna

La manifestazione dal titolo "Fuga per la vita, fuga per la libertà- le voci senza paura dalla Turchia all’Ucraina, dalla Siria all’Africa" si aprirà domani domenica 18 settembre alle ore 18 con la mostra fotografica "Letizia Battaglia per Imbavagliati", vernissage dedicato alla fotoreporter siciliana che, con i suoi famosi scatti in bianco e nero, ha raccontato la mafia siciliana nonché importanti momenti di storia e della società italiana.

Saranno sette giorni di dibattiti, eventi, tavole rotonde, presentazione di libri e concerti con la presenza di oltre cinquanta ospiti; si parlerà di temi attualissimi come: il post golpe turco con due testimoni importanti direttamente dalla Turchia Kadri Gürsel e Doğan Özgüden; del conflitto tra Russia e Ucraina con i giornalisti Andrei Babitski e Oksana Chelysheva; della questione democratica in Siria con il prezioso intervento dei giornalisti/testimoni siriani Rami Jarrah, Siruan Hadsch Hossein e Fouad Roueiha.Inoltre durante il periodo della rassegna sarà creato anche un giornale online: Imbavagliati.it, la cui redazione, composta da tutti gli ospiti, si riunirà ogni mattina dalle 10 alle 12 nella sala Loft del Pan.

Alle riunioni di redazione potranno partecipare anche il pubblico e la stampa.

Il Festival si concluderà con il Premio Siani (da quest’anno gemellato con "Imbavagliati"), riconoscimento assegnato annualmente per ricordare il grande giornalista Giancarlo Siani, ucciso dalla camorra, la cui Mehari verde, emblema della manifestazione, è “custodita” – non a caso – proprio all’interno del Museo Pan.

Il Premio Siani di quest’anno sarà dedicato a Giulio Regeni, il ventottenne ricercatore assassinato in Egitto, sul tema darà il suo contributo Roberto Saviano, anche quest'anno presente all’evento con un video-messaggio.

Tra gli altri interverranno: Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania, Nino Daniele, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Alessandro Barbano (direttore de Il Mattino), Enzo d’Errico(direttore del Corriere del Mezzogiorno Napoli), Ottavio Ragone, (direttore di Repubblica Napoli), Mirella Armiero, (responsabile cultura per la redazione del Corriere del Mezzogiorno di Napoli), Ilaria Urbani, (giornalista di Repubblica Napoli), i disegnatori Mauro Biani, Stefano Disegni e Fabio Magnasciutti.