Il 12 giugno, alla Mostra d'Oltremare di Napoli, si è tenuta la tredicesima edizione di 'Giochi senza barriere', l'ormai consueta festa con musica, sport, cucina e spettacoli per bambini e ragazzi con disabilità, che ha riunito diverse migliaia di persone ed è stata sostenuta da imprenditori e commercianti locali e dal lavoro di molti volontari. Più di 50 autobus sono giunti nel capoluogo campano, tanti artisti si sono alternati sul palco esibendosi gratuitamente e i partecipanti, tra un'attività e l'altra, hanno potuto gustare le specialità di Pizza Village, deliziare i loro palati con i fantastici dolci donati da un paio di ottime pasticcerie e sorseggiare il caffè offerto da Kenon .

L'atmosfera positiva che ha contraddistinto l'evento, però, ha rischiato di essere completamente vanificata a causa di un'incresciosa vicenda avvenuta nei giorni scorsi. Come annunciato con indignazione da Antonio Nocchetti, presidente dell'associazione 'Tutti a scuola', nonché uno degli organizzatori della manifestazione, alcuni soggetti non ancora identificati hanno infatti fatto irruzione nella struttura, vandalizzato 10 gazebo e sottratto un frigorifero da bar, causando danni per un ammontare di circa 4000 euro, cifra che per l'associazione è sicuramente molto significativa.

Il questore di Napoli: 'Il responsabile è un mostro, ma faremo giustizia'

Antonio De Iesu, questore di Napoli, ha dichiarato che il responsabile di questi atti vandalici è una persona che non merita nemmeno l'appellativo di essere umano, dato che la sua intenzione è stata quella di colpire al cuore un evento come questo.

L'uomo, ribadendo la posizione del vicesindaco Raffaele Del Giudice, che ha assicurato che l'atto non resterà impunito, ha assicurato che non mancheranno gli approfondimenti per capire quali possano essere state le reali motivazioni alla base del vile gesto, dato che non si è trattato di contestare una manifestazione con connotazioni politiche o ideologiche.

A seguito di questa situazione, si è pensato alla possibilità di installare una rete di videosorveglianza all'interno del parco, ed è possibile quindi che si decida di investire nella tecnologia per riuscire ad evitare che un fatto del genere possa ripetersi. Nel frattempo, non resta che sperare che la giustizia possa fare il suo corso e rallegrarsi pensando che, nonostante tutto, molte famiglie abbiano comunque potuto passare una giornata ricca di divertimento e spirito di aggregazione.