Da giorni Vigili del Fuoco e Protezione Civile sono impegnati nell'arduo compiti di spegnere i numerosi incendi che stanno innescandosi nel cuore del Parco del Vesuvio. Accanto ai mezzi di terra stanno operando i mezzi aerei per lo spegnimento delle fiamme che lambiscono il polmone verde dei paesi vesuviani.

Coltre di fumo visibile anche da Napoli

Ad un ignaro turista una simile immagine potrebbe far pensare addirittura all'eruzione del vesuvio ed invece si tratta di incendi, appiccati o spontanei la sostanza non cambia. Il fuoco sta distruggendo ettari di vegetazione ed è arrivato a minacciare alcune abitazioni, tanto che le autorità hanno predisposto l'evacuazione per le case a rischio.

Ad ogni ora del giorno si sente il rumore degli elicotteri che fanno la spola per rifornirsi di acqua e spegnere i roghi ed intanto la coltre di fumo si fa sempre più alta. La cenere mossa dal vento è ormai entrata nelle case, i pavimenti si ricoprono di una sottile polvere bianca e l'odore del fumo penetra nelle abitazioni. Appena si pensa che un rogo sia stato domato, l'entusiasmo di quanti hanno faticato duramente per spegnerlo, viene deluso dallo scoppio di un altro incendio.

Riunione d'emergenza dei sindaci della zona

Alla riunione hanno partecipato i sindaci di tutti i paesi dell'area vesuviana interessati dal fenomeno, oltre alla Protezione Civile, alle autorità giudiziarie, ai vigili del fuoco, alle autorità di pubblica sicurezza.

Un piano va attuato al più presto per fermare questo triste fenomeno, se di dolo si tratta allora gli organi di polizia e dei carabinieri devono intervenire per arrestare i responsabili di tutto ciò. Bisogna impedire che vadano in cenere ettari ed ettari di alberi, il parco nazionale del Vesuvio è patrimonio dell'Unesco, un vanto non solo per la campania ma per l'intera Italia.

Mezzi di soccorso non sufficienti

Ad essere minacciata dai roghi non è solo la vegetazione, ma anche la fauna oltre alla popolazione civile. L'aria è irrespirabile e la temperatura, già calda di per se per l'assenza di precipitazioni, è sempre più elevata. Una cappa di fumo ormai ricopre il parco. C'è bisogno di un intervento di carattere nazionale perché i soli mezzi a disposizione non bastano, gli uomini impegnati nello spegnimento dei roghi sono pochi per riuscire arginarli.Il Governo deve intervenire con mezzi ed uomini, bisogna salvare il parco del Vesuvio.