Attimi di vero e proprio terrore quelli vissuti nella giornata di ieri, mercoledì 19 giugno, intorno alle ore 13:00 a Caserta, in pieno centro storico cittadino. Un uomo di mezza età, Gianfranco Lamonica, fingendosi un militare, ha minacciato prima alcuni passanti con un'arma da fuoco (poi si è scoperto che fosse finta), successivamente si è rinchiuso in un bar minacciando di voler compiere una strage. I fatti sono avvenuti nel rione Tescione.

Il racconto della vicenda

Momenti di altissima tensione in seguito alla sparatoria innescata dalle forze dell'ordine, per la precisione gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Pubblica Sicurezza del capoluogo casertano.

Il finto militare ha ripetutamente minacciato le forze dell'ordine che si sono viste costrette ad aprire il fuoco. L'uomo è stato colpito ad una gamba da uno dei proiettili esplosi dalla Polizia: attualmente si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale civile 'San Sebastiano' di Caserta, sorvegliato dagli agenti di Pubblica Sicurezza. Non sarebbe, comunque, in pericolo di vita. L'episodio è avvenuto all'interno della caffetteria 'Chimera', poco distante da una frequentatissima parrocchia locale, precisamente in via Vescovo Michele Natale.

Il finto militare

Gianfranco Lamonica, quarantuno anni di età, non occupato e con il vizio di bere alcolici, molto probabilmente ha perduto il lume della ragione e ha seminato il panico tra passanti e clienti del bar.

L'uomo, conosciuto nel quartiere come un ex appartenente agli apparati militari italiani (in realtà i suoi trascorsi si limitano al servizio militare di leva obbligatoria), nelle prossime ore sarà interrogato dai magistrati della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caserta che sul caso ha già aperto un fascicolo d'inchiesta. Lamonica dovrà rispondere dei reati penali di resistenza aggravata e minacce a pubblico ufficiale, avendo puntato l'arma contro gli agenti intervenuti per bloccarlo.

Il personale della Squadra Mobile di Caserta, in seguito ad una perquisizione domiciliare nell'abitazione dove l'uomo vive con la madre, ha provveduto a porre sotto sequestro ben quattro armi da fuoco e quattro fucili ad aria compressa.

Nel rione Tescione il finto militare era abbastanza conosciuto: 'L'ho visto mentre indossava la divisa mimetica da militare. È passato dinanzi al mio negozio tenendo in mano un arma da fuoco che puntava non so di preciso verso chi. Mi sono insospettito e ho avvertito immediatamente le forze dell'ordine', commenta un commerciante della zona, testimone oculare di tutta la vicenda.