Terribile incidente mortale quello verificatosi lungo la strada statale 216, meglio conosciuta come 'Asse Mediano', ieri 20 giugno, precisamente nel territorio del comune di Afragola, centro abitato della Città Metropolitana di Napoli. Un tir di ingenti dimensioni ha riversato il suo carico, costituito da pesanti cassette contenenti patate, lungo la carreggiata del senso di marcia opposto, dove si trovava a transitare una autoveicolo marca Fiat modello 'Cinquecento', guidato da una ragazza di 29 anni di età. La donna è stata letteralmente travolta dal carico, perdendo il controllo del veicolo e andando ad urtare violentemente prima contro altre autovetture e poi contro il guardrail.

La ventinovenne è deceduta sul colpo a causa delle gravissime ferite riportate in seguito al violento impatto frontale.

I soccorsi

Lungo il tratto di strada interessato dal sinistro stradale, il traffico veicolare è stato bloccato per diverse ore per consentire agli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di liberare - con non poche difficoltà - la carreggiata delle vetture coinvolte nell'incidente. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del servizio pronto soccorso con un'ambulanza con a bordo personale medico sanitario, gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza - reparto stradale della Polizia di Stato di Napoli e del distaccamento di Nola e il personale dei tecnici delle squadre A.N.A.S., l''Azienda Nazionale Autonoma delle Strade.

Il profilo della vittima

La vittima risponde al nome di Imma Papa. E' una giovane mamma di appena 29 anni di età, che ha perso la vita a causa di un destino beffardo. La donna, originaria di Forchia, nella Valle di Suessola, in provincia di Benevento, da quando si era sposata viveva ad Arienzo, piccolo centro del casertano, ma quotidianamente raggiungeva la città di Napoli, dove lavorava presso l'aeroporto di Capodichino.

Una tragica fatalità che ha colpito la sventurata ventinovenne proprio mentre faceva ritorno a casa dal lavoro. Imma lascia il marito Domenico, con il quale aveva contratto matrimonio nel 2016, e sua figlia di soli due anni di vita. La famiglia di Imma è molto nota nel paese d'origine della ragazza: il padre, Giuseppe, è un vigile urbano, molto conosciuto e stimato nella sua città.

Sul corpo senza vita della donna l'autorità giudiziaria, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari, ha ordinato che venga eseguito l'esame autoptico per accertare le reali cause del decesso. Solo dopo l'autopsia, infatti, la salma sarà restituita ai familiari che renderanno l'ultimo saluto alla povera Imma. Numerosi i messaggi di cordoglio e solidarietà apparsi sui social.