Lo scenario che si sta profilando nel mondo non è dei migliori, abbiamo l'unico Papa dimissionario degli ultimi 500 anni di storia moderna, un meteorite esplode sopra i cieli russi ed ora, a quanto riferisce un'emittente locale cubana, un corpo celeste sarebbe esploso proprio al centro dell'isola caraibica.

L'oggetto secondo le prime testimonianze era delle dimensioni di un autobus e avrebbe subito una prima deflagrazione prima di toccare terra nei pressi di Rodas, un comune nella provincia di Cienfuegos; l'esplosione sarebbe stata fortissima, ma avrebbe riportato solo qualche lieve danno alle abitazioni del paese.

Gli apocalittici gongoleranno di certo, sembrerebbero infatti esserci tutti gli indizi che portano a una fine vicina, ma c'è anche materiale da vendere per i teorici del complotto, non ultime le dichiarazioni del leader del Partito liberaldemocratico russo Vladimir Zhirinovsky a proposito del presunto asteroide esploso sopra i cieli degli Urali: "non si è trattato di una meteorite, ma di un test di armi americane". E quale miglior secondo obiettivo per gli statunitensi, dopo i rivali di sempre europei, se non la patria dell'altrettanto temuto Fidel Castro?