In un periodo acavallo fra la fine del 1800 e i primi del 1900, un personaggio eclettico sipose in evidenza per una serie di intuizioni che ebbero una ricaduta in campomedico, scientifico e filosofico. Il suo nome eraGeorges Lakhovsky.

Era un periodo 'romantico'della ricerca, in cui brevettare una invenzione utile all'umanità sembravaquasi un delitto. La ricerca era quindi scevra dai condizionamenti provenientidai finanziamenti che indirizzano la ricerca in direzioni che abbiano unaricaduta economica. Certo molti storceranno il naso sostenendo la nonscientificità della ricerca di Lakhovsky, eppure oggi sempre più personaggi dispicco, che osano avventurarsi oltre iconfini di quanto già 'crediamo' di conoscere, stanno rivalutando ericonsiderando i suoi studi.

Fra questi, figure come M. Citro, D. Iero, J. L.Oschman solo per citarne alcuni.

Lakhovskyconstatò che la cellula era in grado di assorbire ed emettere radiazionielettromagnetiche a frequenze molto alte. All'interno della cellula alcunifilamenti si comportano come circuitioscillanti in grado di vibrare a frequenze specifiche e produrre un campoelettromagnetico. Attraverso il fenomeno della risonanza ogni cellula è ingrado di influenzare le cellule adiacenti. In sintesi gli organismi viventisarebbero dei sistemi elettromagnetici normalmente in equilibrio sotto l'effetto della radiazione cosmica esterna e di quellainterna, come quella proveniente dalla alimentazione (Il segreto della Vita,G.L.).

Di qui adidentificare la causa della malattia come un'alterazione dell'oscillazione cellulareil passo è breve. Ad esempio alcuni microbi, caratterizzati da una frequenzaoscillatoria diversa potrebbero forzare le cellule sane del corpo a modificarela frequenza di oscillazione attraverso il fenomeno dell'induzione. Fra l'altroquesto fenomeno conferma l'osservazione.

Infatti non tutte le cellule del corpoavrebbero la stessa frequenza di oscillazione e questo spiegherebbe perché alcuni microbi sono dannosi solo se si insediano in alcuni organi del corporisultando innocui da altre parti.

Ma Lakhovskyvolle spingersi oltre e cercare di trovare una soluzione ad alcune malattie,fra cui il cancro.

Pensò che se fosse riuscito a ripristinare la correttaoscillazione cellulare nelle cellule malate, allora queste sarebbero guarite.Ed è quello che fece. Costruì un semplice circuito oscillante costituito da unfilo di rame avvolto intorno ad una pianta che aveva sviluppato tumori inseguito alla inoculazione di un batterio. Dopo un certo tempo il tumore comincio aseccare e la piante a guarire. Lo stesso non accadde alle altre a cui non erastato applicato il circuito oscillante.

Ma Lakhovsky nonpoteva certo fermarsi qui e costruì dei circuiti oscillanti molto più complessiper il trattamento di malati di cancro. Nei suoi libri sono documentate moltetestimonianze di medici presso vari ospedali che confermavano il successo neltrattamento dei malati di cancro.

Infine, ma quiforse sconfiniamo nella filosofia, Lakhovsky arriva a parlare dell'eternitàdella vita. D'altronde se noi emettiamo radiazioni che si propagano nellospazio in eterno non si vede perché non possiamo essere eterni. Pur lui l'anima(l'essenza della vita) è il pensiero-vibrazione che continua a propagarsi nell'universoe non è nemmeno escluso che possa rimaterializzarsi un altro 'noi stessi' suqualche altro pianeta.