Ho visto Paul Walker per la prima volta qualche anno fa. Di lui mi colpì da subito il carisma. In tanti ancora oggi associano la sua figura a quella di Bryan O'Conner, la leggenda della saga Fast and Furious. Con queste poche righe mi piacerebbe isolare per pochi minuti l'anima di Paul dal personaggio Bryan. 

Comunicare. Un verbo oggi inflazionato ma che non tutti possono realmente fare proprio. Spesso e volentieri non serve parlare per comunicare. Basta lo sguardo, il modo di porsi, tirare fuori un sorriso ricco di energia. 

Naturale. Oggigiorno si ricorre all'artificio.

Più si vuole ostentare naturalezza e meno si riesce nell'intento. Più si cerca la ricetta della felicità e del benessere a tutti i costi e più ci si allontana dalla verità. 

Veloce. Per essere veloci occorre avere un controllo della mente superiore rispetto alla massa. La velocità non è cosa da tutti. Chi è veloce lo è sempre. In eterno.

Leggenda. Pochi possono fregiarsi di tale etichetta. Solo gli eletti. Curioso come chiunque lo sia diventato abbia avuto in comune un'energia diversa, insolita, celeste.

Amore. Una ruota che gira all'infinito. Puoi decidere se essere il copertone o lo sterzo. Puoi scegliere se fermarla o farla girare all'infinito.

Luce. E' il segreto dell'acqua calda.

Alcuni dicono che essendo noi materia non possiamo non essere anche luce, per evidenti questioni chimiche. A me piace più affermare che la nostra anima è direttamente proporzionale alla luce che emaniamo dai nostri occhi.

Contrappasso. Occorre farsene una ragione. Dante ha sublimato il concetto diversi anni fa. Una legge che ricorre e rincorre. Una verità non scritta ma immanente.