Il Milan è un vulcano in attività anche se non sempre erutta. È capitato ieri sera contro la Roma e allora i milanisti hanno riscoperto antiche sensazioni. Nel primo tempo la fase difensiva è stata da squadra mediocre come sempre. Per capirne le dinamiche è bastato osservare l'atteggiamento aggressivo dei giocatori capitolini appena perdevano palla: difesa alta, mediani in pressing sia sul portatore di palla che sugli altri avversari e attaccanti sempre in movimento a disturbare le giocate dei difensori rossoneri.
I giocatori di Allegri invece come sempre indietreggiavano concedendo spazi e giocate ai giallorossi fino alla propria area di rigore per poi farsi il segno della croce e sperare negli errori di Gervinho&Co.
e nella buona stella degli ottimi Bonera ed Emanuelson. Si sa, il Milan questo è. Lo diciamo da tempo e solo in minima parte è un problema di giocatori.
Kakà non ha solo talento ma anche, e molto, carattere vincente. Ha lottato pur non disputando la partita migliore della sua stagione (qualche errore e poca brillantezza negli spunti), ha litigato con l'arbitro e ha sollevato la folla - finalmente disposta a farsi sollevare di fronte a cotanta personalità - prima di un corner nel finale. Un finale che ha visto il Milan mettercela tutta per vincere e quasi riuscirci, al punto che la Roma è sembrata una squadra normale e non la forte compagine che non ha ancora mai perso in Campionato!
Peccato per le modeste prestazioni del centrocampo complessivamente inteso con l'eccezione di De Jong.
Infatti Poli, Montolivo e Muntari (fino al gol che l'ha sbloccato) hanno giocato male. Un discorso sul capitano va fatto, senza ipocrisie: l'ex viola non è un campione e il progetto del centrocampo del Diavolo va quindi rivisto. Dopo la sostituzione dell'allenatore - fondamentale secondo noi - va acquistato un grande centrocampista.
In attesa del mercato invernale rinnoviamo l'inascoltato invito al mister livornese di dare una vera chanche al giovane Cristante. Sarà mica, parlando di giovanissimi, meno bravo dell'avventatissimo Gabriel?!
Il Milan di nuovo non vince, dunque - nonostante il rinnovato impegno di Berlusconi in visita a Milanello - e di nuovo prende più di un gol.
Spiegatelo voi ad Allegri se ci riuscite affinché inizi a lavorare per correggere questo male. Il suo incitamento e l'inno "scaliamo la classifica e arriviamo al terzo posto" da soli non bastano. Quanto alle scuse circa gli infortuni, a quelle non credono più neanche i bambini, che anche Galliani ne prenda atto. Meno 24 i punti dalla vetta, meno 16 dal terzo posto dopo 16 giornate. Fate un po' voi.