Il mondo piange la scomparsa di Nelson Mandela, il padre dei diritti civili del Sud Africa, l'uomo che con il suo sorriso ha sconfitto l'apartheid e che ha dimostrato come una rivoluzione possa essere anche, e soprattutto, pacifica.
Per molti Nelson Mandela è l'uomo della "rivoluzione pacifica", l'uomo che con le sue idee e i suoi gesti ha dimostrato al mondo intero come si possa sostituire un sistema politico con un altro senza un azione violenta. Invertendo di fatto, quella che è la vecchia concezione di "rivoluzione".
Ma come è stato possibile tutto questo?
Come ha fatto Nelson Mandela, un uomo apparentemente comune a cambiare il mondo intero?
Lui, come tanti altri uomini della statura di Gandhi, di Martin Luther King, di Madre Teresa di Calcutta o di San Francesco d'Assisi, aveva capito che per poter cambiare il mondo doveva prima di tutto cambiare se stesso. In effetti Nelson Mandela all'inizio della sua attività di rivoluzione contro l'apartheid era anche un giovane dalle idee non proprio pacifiche. Va ricordato, infatti, che lui fu arrestato proprio per aver compiuto azioni di sabotaggio e di guerriglia.
Ma proprio in carcere, durante la sua lunga detenzione durata circa ventisei anni, matura e capisce che con la violenza non arriverà mai da nessuna parte.
In carcere medita, studia e legge molti testi e poesie e capisce che per poter cambiare il mondo doveva prima cambiare se stesso.
Per questo proprio dal carcere, ovvero nel luogo dove si è maggiormente deboli, soli e incapaci di esprimere le proprie idee, Nelson Mandela è invece più forte. Dal carcere è riuscito, senza violenza, a portare il suo messaggio di speranza e di rivoluzione a tutti i sud africani di colore.
Una rivoluzione pacifica che ha portato tutto il mondo a lottare ed a intercedere per lui e per il suo popolo.
La sua azione pacifista alla fine è stata così forte, che subito dopo la grazia e l'uscita dal carcere, Nelson Mandela è stato eletto presidente del Sud Africa, nelle prime elezione multirazziali, gli è stato conferito il Premio Nobel per la Pace (oltre ad altri riconoscimenti per la Pace) ed ha dimostrato a tutti che il cambiamento è possibile.
Concludo citando una delle sue più celebre frasi, quella cha a mio avviso rende di più la sua idea di rivoluzione: "Un vincitore è solo un sognatore che non si è arreso".