Nessun presidente del consiglio dei ministri, al suo insediamento, aveva mai dato priorità alla sicurezza stradale. Renzi, invece, ha ricordato il diciassettenne Lorenzo Guarnieri, ennesima vittima della strada, ucciso nella sua Firenze da un conducente ubriaco e drogato ed ha auspicato che le problematiche non vengano confinate alle campagne elettorali o alle isolate incursioni di qualche onorevole in talune commissioni parlamentari.
Il neopresidente ha portato al Senato la locuzione "omicidio stradale" rappresentando il bisogno di un Paese di crescere e di sentirsi protetto dallo Stato, nello Stato: non si può perdere la vita a causa di un automobilista ubriaco o drogato!
L'impegno manifestato da Renzi è ancora più sentito dal Paese visti anche i dati dell'ultimo sondaggio Direct Line, la più grande compagnia assicuratrice online. Secondo i risultati, il 71% degli automobilisti italiani ha un'auto tutta per sé ed il 34% degli italiani trascorre in auto quasi 2 ore al giorno per sbrigare le commissioni e raggiungere il posto di lavoro. Seguono le uscite per i weekend e con parenti ed amici, viaggi brevi e lunghi, ecc.
Per ora ci accontentiamo del decalogo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il cui rispetto da parte degli automobilisti sarebbe già di per sé un risultato ineguagliabile e non minimamente raggiungibile solo con la repressione più spinta e con il rigore normativo.
Fondamentale, per un Paese che vuol definirsi civile, un programma strutturato e concreto in tema di manutenzione stradale, concetto poco avvezzo in Italia ma purtroppo alla base dei problemi.
Ci vuole una nuova ricetta che un portentoso chef dovrà costruire amalgamando tutti gli ingredienti al fine di soddisfare pienamente la voglia di crescita degli italiani.
Ma ci vuole anche il nostro impegno! E allora ripartiamo da questo, rimbocchiamoci di nuovo le maniche e cominciamo a mescolare i nostri ingredienti:
- Curiamo con attenzione la funzionalità del veicolo
- Moderiamo il più possibile la velocità
- Valutiamo oggettivamente le proprie condizioni fisiche
- Mai telefonare guidando
- Vietati alcool e sostanze stupefacenti alla guida
- Farmaci e guida: ascoltare i consigli del proprio medico
- Utilizziamo sempre e facciamo utilizzare ai trasportati le cinture di sicurezza
- Utilizziamo i seggiolini per i bambini
- Cortesi con tutti, con l'utenza debole in particolare
- Manteniamo sempre la distanza di sicurezza