In Italia i sondaggi ufficiali sono blindati a partire da 15 giorni prima del voto per le elezioni Europee; proprio per questo motivo iniziano a proliferare e a essere resi pubblici sul web i sondaggi clandestini. Ma questo sistema di chiusura delle notizie relative alla chiusura delle diffusione della raccolta dei dati elettorali non è uguale in tutta Europa. Solo l'Italia è così rigida nel blindare i sondaggi elettorali.

E proprio questo blindare i risultati delle rilevazioni elettorali porta il diffondersi di sondaggi clandestini, illegali, pubblicati con mille escamotage, a volte che non si basano su nessun fondamento di verità e che terrorizzano i politici.

Dove vengono presi i dati diffusi da tali sondaggi clandestini? Chi li produce? Ma soprattutto chi inizia la diffusione?

Quello che è certo è che essi differiscono in maniera molto ampia da sondaggi, reali e legali realizzati nel Cantone Ticinese della Svizzera su un campione di 1000 italiani maggiorenni votanti. In Svizzera la pubblicazione dei sondaggi è consentita fino all'ultimo giorno e quindi è stato possibile confrontare questi dati con quelli diffusi nei giorni scorsi dai sondaggi clandestini: totalmente diversi.

Allora ci si chiede: non si usano magari i dati dei sondaggi illegali per strumentalizzare l'intenzione di voto degli italiani più che per rilevarla? E magari è proprio questa strumentalizzazione, più che la diffusione dei sondaggi ufficiali, ad influenzare in maniera errata il voto degli elettori, a terrorizzare gli uomini politici impegnati nelle Elezioni Europee.