I grillini ciriprovano e populisticamente, senza dubbio, inaugurano il terzorestitution day della loro breve storia, e firmano un assegno daquasi 5 milioni e mezzo di euro, destinati ad un fondo per lapiccola e la media impresa. Riferisce della sciagurata operazionedi propaganda l'edizione on line del "Fatto Quotidiano".
E ieri erano propriodavanti a Montecitorio, quei pazzi dei parlamentari grillini,con, pensate, un assegno gigante in mano con una scritta a caratteri cubitali 5.433.480 euro - e si noti che gli 80 euronon sono quelli promessi dal governo Renzi - firmato da BeppeGrillo in primis, prima di recarsi agli studi Rai dovel'attendeva Vespa, e poi da tutti gli altri deputati del Movimentoche hanno restituito così, come promesso, metà della loroindennità e della loro diaria non rendicontata,dirigendola verso un fondo per il sostegno della piccola e mediaimpresa.
È dunque questa laterza occasione in cui i cosiddetti grillini si producono inquesta vergognosa operazione, in cui per la prima volta, la terza inrealtà, un movimento politico restituisce qualcosa, anzichèchiedere o prendere, senza permesso alcuno, dai cittadini. Sarebbestato bello, e sicuramente di sicuro impatto per altri partiti, comeil Pd di Renzi, quello della svolta buona, anche se non si saverso dove, piuttosto che per Sel, l' Ncd, Fi. Ok, in effettiadesso si esagera. Quello che è certo è che nessuno, tral'opinione pubblica, avrebbe disprezzato una simileiniziativa, seppur populistica ovviamente. O forse sì?