Felipe, figlio di Re Juan Carlos e della Regina Sofia si appresta ad essere incoronato. La data ufficiale non è ancora stata comunicata ma sarà sicuramente tra il 18 e il 24 giugno.

Ciò che sta per accadere in Spagna noi italiani lo guardiamo con gli occhi del bambino che assiste ad una favola: un principe che nasce e cresce in un castello, che sposa la donna di cui è innamorato e che diventa re.

Ma la realtà non è mai così facile e il principe, che sicuramente avrà avuto una vita agiata, è cresciuto in una famiglia dove la mamma e il papà erano spesso impegnati in atti ufficiali e non potevano stargli accanto, dove i bambini erano utili solo per lo scatto della fotografia da dare in pasto ai giornali e poi rispediti lontano dai genitori - non posso dimenticare quello che fu un piccolo incidente diplomatico quando Michelle Obama in visita al palazzo reale spagnolo ed invitata a colazione dal Re, una volta scattata la fotografia ufficiale con le sue figlie, non ebbe cuore di separarsene e chiese al Re di concedere alle sue bambine di mangiare con loro: Re Juan Carlos disse che fu una debolezza della First Lady e non una scelta di una mamma.

Quando si fidanzò la Spagna e il mondo gridarono allo scandalo: un reale con una plebea! Non si era mai visto! La storia ora ci insegna che non è così.

Felipe è abituato a vivere sotto i riflettori: lui è il futuro Re di Spagna da quando è nato, e non importa se sarà un buon Re o no, la notizia è che sia in costume piuttosto che in tuta da sci, che abbia baciato sua moglie o non lo abbia fatto.

Quindi, pur non provando alcun sentimento, né di simpatia né di antipatia nei confronti di questo uomo, ho ridimensionato i miei sogni. Se infatti da bambina sognavo il principe azzurro, ora spererei di incontrarne il fratello, che almeno n