Un piccolo episodio, di per sé poco interessante, ma che credo meriti di essere raccontato per il suo carattere emblematico. Bologna, una strada di periferia. Vi parcheggio sempre l'auto, nonostante il mio ufficio sia parecchio distante, perché posso farlo gratis, essendo una strada ancora non toccata dalle famigerate strisce blu. Da parecchie settimane noto un palo dell'illuminazione pubblica con il braccio orizzontale spezzato. Mi pare in equilibrio molto precario, potrebbe cadere in qualsiasi momento. E' vero che la strada è poco frequentata, ma non è da escludere che la fatalità possa far succedere il peggio proprio nel momento in cui passa qualcuno.

La situazione di pericolo è così evidente che sono convinto che non tarderà a manifestarsi un intervento di messa in sicurezza da parte di chi si occupa della manutenzione dell'impianto d'illuminazione. Ma passano i giorni, le settimane, forse più di un mese: non succede nulla. Allora mi decido, dal pc di casa mando una e-mail al comando provinciale dei vigili del fuoco segnalando la situazione di pericolo. Non ricevo risposte, ma quando il giorno dopo parcheggio l'auto al solito posto, il braccio pericolante non c'è più. Sul momento mi limito a complimentarmi con me stesso (e, naturalmente, con i vigili del fuoco). Poi sopraggiungono due riflessioni: una di carattere personale, l'altra più generale.

Perché non averci pensato prima? Se un incidente fosse successo nel periodo intercorso tra il primo momento in cui mi sono accorto del pericolo e il momento della segnalazione, in un certo senso ne sarei stato in parte responsabile. Ma subito dopo, allargandomi un po' (forse troppo, lo ammetto), ho pensato a quante situazioni analoghe, ed anche molto più gravi, potrebbero essere risolte con un po' più di attenzione da parte di singoli cittadini.

Siamo tutti pronti a lamentarci dell'inefficienza dei servizi pubblici, della scarsa rapidità d'intervento delle pubbliche amministrazioni, ma ci chiediamo mai se anche noi potremmo fare qualcosa? Niente di eccezionale, per carità, ma semplici gesti e comportamenti ispirati ad un normale senso civico. Forse ci siamo abituati a pensare che tutti sappiano tutto, ma non è così: a volte una semplice segnalazione può essere decisiva.

A questo punto immagino la risentita obiezione di qualcuno che dirà di aver fatto mille segnalazioni, senza alcun risultato: ma questi sono appunto i casi in cui le responsabilità delle mancate soluzioni ricadono tutte sulle persone o sugli enti che non sono capaci di ascoltare e di intervenire.