I padri separati non sono tutelati dalla legge. Navigando alla ricerca di sentenze, di casi, di episodi, di accordi e di qualsiasi notizia riguardante i figli di genitori separati mi sono imbattuto in numerosissimi articoli che evidenziano come nella maggior parte delle separazioni le madri svolgano un ruolo predominante con l'avallo della legge. Ed infatti, ho notato come le scene spesso si ripetano: figli sottratti ai padri, appuntamenti disertati, impossibilità di comunicare anche solo telefonicamente, finte influenze, finti impegni, insulti, offese, istigazione al suicidio e, in alcuni gravissimi casi, anche accuse di molestie e violenze.
Insomma un copione che si ripete frequentemente, lo si apprende da giornali, telegiornali e persino da amici che hanno immense difficoltà a costruire un rapporto sereno con i propri figli. Tutto questo personalmente non riesco a spiegarmelo.
Perché non ragionare in funzione dei figli? Perchè non aiutare il padre che si allontana da casa ad avere un ottimo rapporto con i figli. Perché istigare i figli all'odio nei confronti della figura paterna? Non c'è risposta. E la legge? I tribunali? Le forze dell'ordine? Nulla, ci si limita ad emettere provvedimenti, chiederne il rispetto e basta. I padri sono il nemico e le madri le sante. Ma vi assicuro che non è così! O, comunque, non lo è sempre, a volte solo per dispetto, solo per odio, solo per antipatia, solo per disprezzo, le donne si comportano nei modi meno civili che io abbia mai sentito.
E poi, d'improvviso, i miei occhi si illuminano alla vista di un articolo che ha per oggetto l'intervista ad una donna, Simona, la quale spiega la sua forza nel gestire al meglio il rapporto con l'ex compagno.
Mi inoltro nella lettura e scopro che questa donna, questo mito, è meravigliosa. In sintesi, la donna spiega come spesso i figli diventino protagonisti e strumento di vendetta da parte delle madri.
Ma l'essere madri non dà un'esclusiva sul rapporto con i figli perché i figli non sono cose, non sono oggetti. Bensì sono persone, sono persone che hanno un padre anche se quel padre è colui che le madri odiano. Ma se una coppia si può anche lasciare, il rapporto genitoriale non dovrebbe mai essere trattato alla stessa stregua.
E l'ordinario diventa straordinario: ciò che fa questa donna, i suoi pensieri, i suoi sentimenti dovrebbero essere gli stessi per l'80 % delle altre donne, ma purtroppo non è così. La separazione dei genitori infatti dovrebbe essere un modo per sanare un rapporto di ostilità e non dovrebbe sancire invece l'inizio di una conflittualità. E soprattutto i bambini non dovrebbero prenderne parte. Il compito di ogni genitore dovrebbe essere quello di non far soffrire i figli, di costruire il loro futuro in modo sano, di rispettare il loro diritto alla bigenitorialità. Non ci sarà mai un altro uomo o un'altra donna che potranno sostituire il proprio padre o la propria madre, chiunque essi siano. Perciò dovremmo rispettare i nostri figli e il loro dna perché quasi sempre sono il frutto dell'amore di due persone che si sono unite e fuse tra loro. Perciò, donne e uomini del mondo: ascoltateci e, soprattutto ascoltate la voce dei vostri figli.