Forza Nuova, partito che di nuovo ha probabilmente ben poco, si è ancora una volta schierata a favore di un solo tipo di famiglia: quella formata da un uomo e da una donna. Come? Avviando una nuova campagna a Milano, cui manifesto dice: "Mamma, papà, segnalate le iniziative di propaganda omosessualista nelle scuole dei vostri figli. Lottate per la vostra famiglia, difendete i vostri figli!".

"La facilità con cui vengono accettati, autorizzati ed imposti seminari, interventi o proposte (dis)educative legate alla propaganda ed assimilazione fin dai primi anni di scolarità della teoria del gender e dell'omosessualismo...

è allarmante!", così spiegano il tutto nel loro comunicato. "L'obiettivo finale è scrivere un libro bianco riguardo l'aggressione dell'ideologia del gender". Tutto questo sconvolge e, un po', rattrista diverse persone su Repubblica, il primo sito ad aver segnalato la notizia a livello mediatico, che riporta ulteriori affermazioni del Partito. Infatti, già la Curia di Milano aveva proposto un questionario per sapere in quali scuole i corsi di formazione LGBTQI erano approvati, ma avevano chiesto scusa. "Loro non hanno coraggio", commentano i forzanovisti. "Per ora li abbiamo affissati nelle scuole elementari e medie, a seguito arriveranno tutti gli istituti primari e secondari", in attesa che "La Curia trovi il coraggio di difendere i suoi figli." 

Nel mentre, su Facebook scoppiano polemiche e anche nei commenti di Repubblica non si scherza.

Fra accuse di fascismo e intolleranza, infatti, Forza Nuova Milano sta ricevendo supporto solo dai suoi membri interni, mentre sembra che la popolazione all'esterno si sia resa conto che tutto questo è assolutamente senza senso, che non esiste alcun attacco alla famiglia, che la teoria del gender è un costrutto inventato dalle testate omofobe e che "l'omosessualismo" nessuno sa ancora che significhi.

Si spera che le scuole provvedano a rimuovere al più presto i manifesti e che Forza Nuova Milano riceva segnalazione o, meglio, denuncia penale per la loro iniziativa che, in un Paese civile, dovrebbe essere vietata. Ancora una volta stiamo infatti assistendo a un atto violento di discriminazione verso le persone omosessuali e, il fatto che questo avvenga partendo dalle scuole elementari, dovrebbe far capire che le vere persone che cercano l'indottrinamento dei bambini sono questi "sostenitori della famiglia tradizionale" e non le persone che giornalmente lottano contro l'omotransfobia negli Istituti Scolastici.