A PortoRecanati, un comuneturistico della riviera marchigiana, possiamo vedere in pienastagione estiva, un palazzone di più di 60 metri d'altezza abitatoper lo più da stranieri, alcuni residenti ed altri di passaggio,l'hotel house,una piccola città degli immigratiL'idea di costruirel'hotel house, venne presa dalle amministrazioni locali negli anni 60, con l'esigenza diavere un grande polo turistico in zona, ma essendo mal costruito fin dall'inizio, oggi è diventato un grande condominio di 17 piani, 480 appartamenti neiquali vivono più di 2000 immigrati provenienti da 37 paesidifferenti.

L'hotel house doveva essere un gioielloarchitettonico, capace di ospitare i tanti turisti di quegli anni, eoffrire loro gli stessi servizi di un villaggio di lusso; la piscina,i negozi che riempivano il pian terreno, i campi da golf, tennis e ilcentro sauna. Ma sul finire dell'opera la ditta costruttrice fallì,il direttore si suicidò per i troppi debiti accumulati, e comespesso capita nel Bel Paese, ad oggi ci ritroviamocon un opera incompiuta, frutto di una speculazione ediliziaesagerata; un palazzoneincompatibile con un piccolo comune fatto di villette come PortoRecanati (quasi 10.000 abitanti).

I primi anni il palazzo aveva davverofunzionato come polo turistico, ma poi risultò troppo grande esprecato per essere aperto solo 3 mesi all'anno.

Fu così che neglianni 70 per un breve periodo ospitò i terremotati di Ancona, e,successivamente gli appartamenti vennero affittati per tutto l'anno aballerine di night club, e ai tanti immigrati arrivati in zona chenon sapevano dove alloggiare. Nel palazzo pian piano crebbe ildegrado e ad oggi gli inquilini sono tutti compratori o affittuaristranieri che una volta entrati subaffittano le camere ad altriimmigrati.

Questa situazione è stata più voltecitata nei fatti di cronacalocale, e, recentemente è stata resa nota anche sul grande schermo,grazie alla puntata del 13 Febbraio del programma televisivo diStriscia la notiziaL'hotelhouse più volte è oggetto di blitz e di indagini daparte delle forze dell'ordine, perché essendo totalmente isolato, èdiventato il centro di spaccio di stupefacenti locale, e con essogira tutto il commercio di prostituzione e di abbigliamentotaroccato; ma accanto a tutto questo mercato illecito vivono anchetante famiglie per bene, che lavorano onestamente per dare un futuromigliore ai loro bambini; famiglie residenti nei confini nazionalima costrette a vivere ai margini della società.

Fu così che questopalazzotanto acclamato negli anni 60 come vanto di modello turistico, quando non è più stato congeniale alle esigenze locali, èstato poi gettato nell'oblio e lasciato alle fasce meno abbienti,diventando un problema sociale che sembra senza via d'uscita, ma cheun inizio da qualche parte ha avuto, e chi all'epoca ha taciuto, oggi ha acconsentito.