La formazione degli insegnanti rappresenta la parte più importante della vita scolastica.Un insegnante deve possedere competenze disciplinari, didattico-educative e formative spendibile dalla Scuola dell'infanzia all'università. Un titolo idoneo al solo insegnamento nella scuola primaria o in quella dell'infanzia rappresenta un vero e proprio spreco.

Si dovrebbe cominciare con lauree triennali disciplinari e proseguire con un biennio di attività pratica retribuita, affiancata da una formazione pedagogica. La laurea conseguita dopo 5 anni dovrebbe avere valore abilitante ed essere utilizzata in tutti i gradi scolastici.Se un educatore decide di chiedere l'inserimento nella scuola secondaria, deve essere preparato in questo senso, se dopo un triennio vuole cambiare per insegnare nella primaria deve seguire, prima e durante, un percorso di formazione ad oc.

Oggi dei validi insegnanti di matematica, con laurea in scienze matematiche, non possono insegnare nella scuola primaria, mentre può farlo chi è laureato in scienze della formazione. E non per sminuire il valore di quest'ultimo titolo, ma ritengo che una preparazione disciplinare, con l'aggiunta di una formazione pedagogica, valga molto di più e rappresenti un risparmio per lo stato, un vantaggio per il docente che può avere maggiori possibilità di impiego.

Una formazione specifica in italiano, geografia, inglese garantirebbe ad ogni individuo informazione di avere maggiori possibilità di acquisire una preparazione migliore. La laurea in scienze della formazione primaria ha creato disorientamento nei ragazzi, che dovevano scegliere una strada da percorrere nel mondo universitario e lavorativo, e oggi ci troviamo ad avere pochi laureati in questo campo.

Giustamente un ragazzo che sa di non avere possibilità di modificare nel tempo le proprie scelte, senza acquisire nuovi titoli, non si iscrive in scienze della formazione. Tutto questo senza mettere in discussione la necessità di sostituire un semplice diploma, come quello magistrale, con una laurea. Solo investendo nella formazione si può sperare di migliorare il livello della scuola italiana e non mantenendo degli inutili carrozzoni come gli ex Magistero.