Siamo tutti in attesa del prossimo vertice di Bruxelles sulla crisi greca. E' un problema molto importante, la cui soluzione rappresenta una vittoria per l'Europa intera, e non, come si può pensare, della Grecia. Il fallimento della trattativa rappresenta una sconfitta che porterà, nel tempo, conseguenze per i paesi ad economia debole, e porrà interrogativi alla stessa Europa sulla sua esistenza e senza poi trascurare gli effetti eventuali sulla politica estera.

I parametri economici della Grecia

La situazione economica greca è precipitata, più che mai, negli ultimi tempi, con una riduzione del reddito del 40 %, una disoccupazione che si è triplicata passando dall'8 al 26 % e quella giovanile dal 22 al 58 %.

Tutte le misure in atto per calmierare i conti, e cioè tagli e risparmi con parziali riforme, hanno prodotto l'effetto contrario, passando da un rapporto Debito/Pil del 113 % del 2009 al 175 % del 2014. I tagli ed i risparmi non sono serviti a nulla, ed hanno peggiorato la situazione con un numero impressionante di poveri.

Garanzie all'Europa

Questo non significa che non si possa fare più niente per la Grecia, al contrario, la stessa si deve impegnare di più ed offrire all'Europa tutte le garanzie necessarie per lo sviluppo, così come hanno fatto altri paesi che hanno ormai superato la fase critica. L'Europa, di recente, ha adottato il Quantitative Easing, con immissioni di flussi di denaro sul circuito europeo, ed è uno strumento molto valido e direi quasi miracoloso.

Ci consentirà di avere più moneta in circolazione, con evidenti benefici per la crescita economica e, con la eventuale inflazione, riusciremo ad essere più concorrenziali per il commercio con i paesi extra europei. La stessa esperienza è stata portata avanti, prima di noi europei, dagli americani con buonissimi risultati, che ha consentito non solo di invertire la tendenza del mercato, ma anche di incrementare il Pil.

Fidiamoci quindi dell'Europa, e utilizziamo il riferimento americano come buono auspicio. Confidiamo quindi nelle prossime tre riunioni europee, per la soluzione del caso greco. Se ti piace questo articolo e vuoi aggiornamenti sull'argomento, clicca "segui" in alto, accanto al mio nome.