Sono tornata il 5 giugno dal mio pellegrinaggio a Medjugorje, il 6 giugno Papa Francesco ha messo piede in Bosnia Erzegovina, recandosi a Sarajevo, terra segnata dalla guerra e dai bombardamenti, terra di sangue e di violenza. A pochi chilometri, il luogo dove Maria appare da quasi 34 anni.

Cosa deciderà la Chiesa?

Come ha annunciato il Papa, durante una delle sue interviste, presto si sapranno le decisioni definitive per quello che riguarda le apparizioni a Medjugorje. La Chiesa in questo momento freme e molti gruppi della Regina della Pace, attendono con ansia il verdetto.

Ciò che incoraggia tanti fedeli è il Vangelo, il quale ci ricorda "li riconoscerete dai loro frutti" e Medjugorje ha portato e continua a portare, milioni e milioni di conversioni, grandi frutti per la nostra cristianità cattolica.

Ricordiamo che a fondare la Commissione per la veridicità delle apparizioni a Medjugorje fu l'emerito Papa Benedetto XVI, una commisione composta dal Cardinal Ruini e da teologi specialisti. Papa Francesco ha affermato che lo studio di tale commissione gli venne assegnato a distanza di 3-4 anni.

Alcuni orientamenti verranno dati ai Vescovi

Una cosa è certa: sono milioni i fedeli che si recano a Medjugorje (compresa me) e la decisione della Chiesa per molti non cambierà la devozione con il luogo mariano come quello di Medjugorje.

Si aspetta e si prega, si prega e si apetta, questo è ciò che tutti i gruppi Medjugorjani fanno al momento. Sono ore decisive ma c'è tanta fiducia nei cuori. Riecheggiano due frasi molto importanti: la prima del grande Giovanni Paolo II: "Se non fossi Papa, sarei a Medjugorje a confessare"; la seconda della Regina della Pace (durante una delle sue tante apparizioni): "pregate perché satana vuole distruggere i piani che ho in questo luogo" Che non sia proprio un eventuale sentenza negativa?

Staremo a vedere. Una cosa è certa: la Chiesa qualsiasi cosa deciderà, resterà un corpo sempre unito, perché tutte le membra sono indispensabili per una Chiesa fondata nell'amore e nel rispetto di tutti.