La regolarizzazione delle Unioni Civili, si presenta in parlamento sotto forma di Ddl Cirinnà, per la sua approvazione. L'Italia è rimasta uno dei pochi paesi, in Europa, a non aver ancora disciplinata questa materia. Non è una lotta contro la famiglia, come sostengono alcuni, al contrario, è proprio la famiglia sana, basata su un concetto cristiano della vita, a vedere di buon occhio questo riconoscimento. I sentimenti di fratellanza ci devono unire, per mettere al sevizio delle coppie gay i principali diritti possibili, che la società mette a disposizione della famiglia in genere.
Unione tra persone che si vogliono bene
Erroneamente, queste unioni sono percepite come un atto peccaminoso, che si consuma tra due persone dello stesso sesso. Invece, nella maggior parte dei casi, si tratta di un legame, tra due persone che si vogliono bene, senza altre finalità. Persone bisognose di affetto e di cure, che decidono di stare insieme, per affrontare una vita di coppia. Si tratta insomma di una famiglia particolare, ma sempre una famiglia, di tutto rispetto. Nessun attacco quindi alla famiglia, anzi il riconoscimento rafforza i legami nella società, rendendola più forte. Meraviglia la reazione di certe istituzioni religiose. Non possono condannare una legge che ha la finalità, tra altre, di portare armonia e amore nella società.
La famiglia al centro
Quando in una famiglia nascono figli con caratteristiche particolari e diverse fra loro, i genitori li accettano con uguale amore, e li seguono nel modo più adeguato per non farli sentire soli. Tutti siamo d'accordo nel ritenere che, la famiglia tradizionale, composta da madre, padre e prole, rappresenti la cellula più importante per la società, intorno a cui gira la vita di tutti noi, compresi quelli che oggi si definiscono omosessuali.
Con le nuove famiglie che si verranno a creare si configurerà una società al passo con i nostri tempi. La famiglia, per tutti, sarà sempre il luogo dove ognuno si rifocilla per trovare la forza di andare avanti. E tornando al tema delle unioni civili, è convinzione di tutti, maggioranza e opposizione, che il momento sia maturo per la prima fase dell'approvazione della legge.
L'argomento più difficile da superare, nella prossima discussione del provvedimento, sarà la questione adozione da parte di coppie gay, che possiamo dividere in due capitoli. Il primo è Stepchild adoption: possibilità di poter adottare il figlio biologico del compagno. E' un argomento su cui bisogna riflettere ed agire nell'esclusivo e supremo interesse del minore, che dev'essere tutelato. Il secondo capitolo, invece, riguarda l'adozione vera e propria. Si può supporre che i tempi, forse, non siano ancora maturi e che non siamo sufficientemente preparati per affrontare l'argomento. Auspichiamo che il dibattito parlamentare, considerata la delicatezza e la difficoltà dell'argomento, porti ad una conclusione equilibrata, adeguata alla nostra cultura e, comunque, attenta all'evoluzione culturale e sociologica della nostra società.