Il giornodopo l'approvazione in Senatodel ddl sulle unioni civili, si registrano pareri favorevoli, discordanti, ma anche di non piena soddisfazione. Il premier Renzi si è detto consapevole della portata storica della giornata di ieri, 25 febbraio: " Oggi è una giornata storica, ha vinto l'amore". Ovviamente risentiti di quest'affermazione i senatori del M5S, che nella persona di Airola, ieri in aula, ha garbatamente mandato a quel paese i senatori che di lì a poco avrebbero votato la fiducia sul maxi emendamento.

Reazioni di Famiglie Arcobaleno e senatori

Questa mattina è intervenuta ai microfoni di Sky tg la presidente dell'Associazione Famiglie Arcobaleno, Marilena Grassadonia, ovviamente in merito all'approvazionedelle unioni civili al Senato. " Il Parlamento- ha detto- non si è assunto le proprie responsabilità. Non ha svolto il proprio lavoro, che è quello di legiferare. Nel ddl c'è un richiamo all'attività della magistratura italiana. Si chiede ai magistrati di fare il compito che spetterebbe al Parlamento". La Grassadonia ha giudicato il ddl "totalmente insufficiente e discriminatorio. L'abolizione dell'obbligo di fedeltà è un insulto rivolto agli omosessuali rivolto da Alfano e Ncd. Si fa passare il gay come intrinsecamente infedele, e questo non va bene".

Di parere diverso il senatore Lumia, del Partito Democratico: " Il richiamo all'attività dei magistrati e dei tribunali è una garanzia per quei bambini che oggi non hanno visto l'attribuzione dei medesimi diritti degli altri bambini. In attesa della legge sulle adozioni, cui stiamo lavorando con lo stesso impegno, serve a tutelare loro".

Sull'espunzione dell'obbligo di fedeltà, ha invece detto: "L'obbligo di fedeltà è un istituto giuridico dell'800. Retaggio del delitto d'onore, in base al quale se una donna tradiva il marito, questi poteva ucciderla, senza avere capi d'imputazione. Da questa norma sulle unioni civili, anche la disciplina del matrimonio avrà da imparare".

La senatrice Bignami, del Gruppo Misto al Senato, ha invece inveito contro chi si permette di votare una legge che abbia come oggetto l'amore tra persone dello stesso sesso: " Chi passa le proprie giornate su youporn- ha attaccato- non può neanche sognarsi di sapere cosa sia l'amore omosessuale, e quindi non può giudicarlo e tanto meno votarlo".

La dichiarazione di Alfano scatena indignazione

Il ministro degli Interni Alfano si è detto "contento per il risultato ottenuto. Abbiamo vinto perchè abbiamo impedito una rivoluzione contro natura. Ha vinto il buon senso, è buon senso dare diritti a tutti, ma si deve distinguere l'unione civile dal matrimonio. Un bel regalo all'Italia è l'aver impedito che due persone dello stesso sesso, cui lo impedisce la natura, avessero la possibilità di fare un figlio.

Abbiamo impedito una rivoluzione contro-natura ed antropologica". Il filosofo Gianni Vattimo ha commentato: "Lo scherzo della natura, caro Alfano, è il suo governo, non i matrimoni gay".

Il PD si è detto "contrariato", la comunità LGBT " indignata". Insomma, sembra non aver raccolto consensi.

L'uscita di Alfano è senza dubbio di cattivo gusto, ma soprattutto è scientificamente e moralmente errata. Il ministro ignora che in natura sia pieno di specie animali che, in seguito alla nascita di prole, molto spesso formano coppie omogenitoriali che allevano i loro cuccioli con lo stesso amore e con lo stesso affetto di qualsiasi altra mamma. Perchè sì, in natura, in coppie che Alfano definirebbe "tradizionali", la figura maschile si defila, quella femminile nutre, alleva ed insegna ai cuccioli come procurarsi il cibo.

Studi recenti hanno dimostrato che una tendenza all'unione sia più forte negli uccelli, rispetto ai mammiferi. I pinguini, i delfini e moltissime altre specie animali formano coppie omogenitoriali, al fine di permettere una crescita adeguata del proprio cucciolo. La stepchild adoption, in natura, esiste dall'alba dei tempi.