Secondo indiscrezioni, siamo vicini alla decisione sul bando di concorso a cattedra 2016, si parla della prossima settimana. Da diversi anni,su questo argomento, è mancata l'attenzione necessaria, per una giusta soluzione del problema. Molte le abilitazioni che il corpo insegnante ha conseguito negli anni, oltre ai tantissimi corsi di aggiornamento e, tutte le volte, siamo punto e daccapo. Non si conoscono ancora le modifiche che sono state apportate al bando, dopo i tanti interventi, a partire da quello del PD, del Sindacato e CSPI, sia per quanto riguarda la valutazione dei titoli, sia per le modalità delle prove e contenuti dei programmi.
Chiarire i punti importanti
Sono nodi molto importanti che vanno chiariti, prima di fissare una data di esame. Altro aspetto, altrettanto importante, è la formazione delle commissioni d'esame. Secondo la fonte Orizzonte Scuola, le commissioni di esame " saranno esclusivamente in modalità online", cioè chi intende far parte della commissione esaminatrice, deve fare la richiesta online. La nomina avverrà dal dirigente preposto dell'URS. Chi intende partecipare deve comunque possedere i requisiti richiesti, a partire dagli anni di permanenza in ruolo. Secondo il decreto del Governo, stando alle voci, sarebbero circa 200000 i posti, per il bando di concorso. E' un'operazione molto delicata e, per le dimensioni, diventa anche difficoltosa da gestire.
Meglio sarebbe procedere per parti, dopo aver risolto tutti i nodi, che sono tanti.
Trovare soluzioni giuste
E' comprensibile quindi l'attesa degli insegnanti, i quali temono che il risultato del bando diventi un concorso, su basi nozionistiche e linguistico, senza valorizzare l'esperienza maturata negli anni di insegnamento.
Gli esperti sicuramente sapranno trovare una soluzione equa, tenuto conto, che si tratta di un concorso che si svolge con mezzi recenti dell'elettronica, che nulla hanno a che fare con le cose del passato. Giusto invece ed opportuno, se serve per le nuove leve che iniziano una nuova vita lavorativa, dando cosi una svolta rispetto al passato, e che ben si adatta ai giovani professionisti insegnanti,anche per la loro dimestichezza con le lingue straniere e web.