Arriva maggio, ed arrivano, per l'ennesima volta, le controverse prove dell'INVALSI. E con queste, anche lo sciopero, previsto per il giorno 4, 5 maggio e 12 maggio. Un sistema incredibile, che pone sotto stress gli studenti, che sospende l'ordinaria attività didattica nelle scuole, che alimenta competizione, che addestra a non pensare ma a rispondere così come il sistema ha deciso.
Privacy non pienamente garantita
Sistema dove la privacy è labile, perchè l'anonimato non è pieno. Lo studente sarà identificato solamente tramite un codice alfanumerico e la chiave di collegamento tra il codice e il nominativo dello studente sarà conosciuta solo dal personale della Scuola abilitato a trattare i dati personali degli studenti e, nelle classi campione, dall’osservatore esterno solamente per quanto riguarda le prove.
Un sistema inutile, costoso, che lamenta continuamente carenze di fondi, con personale precario, e che vede buona parte del proprio lavoro essere svolto, gratis, da parte del personale della scuola.
Questionario studente
Tra le follie di questo sistema vi è il questionario dello studente, icui dati servono all'INVALSI per conoscere meglio lo studente e la scuola. Tra le domande tipiche, a cui dovranno rispondere anche i bambini delle scuole elementari, vi sono: a casa hai un posto tranquillo per studiare,un computer da usare per lo studio,una scrivania per fare i compiti,enciclopedie,un collegamento ad internet,una cameretta tutta tua ? E se lo studente non possiede nulla di tutto ciò?Per varie ragioni?Che diamine mai penserà l'INVALSI?
Come lo etichetteranno? Ma questa è solo una delle tante piccole cose discutibiliche emergono durante queste prove.
Il docente sergente
Nei manuali per i somministratori, non di farmaci, ma di prove dell'INVALSI, emergono un' infinità di non. “In nessun caso è consentito l’uso del dizionario; • non è consentito l’uso di gomme, matite e penne cancellabili • per le prove di Matematica, eventuali calcoli o disegni vanno effettuati sul fascicolo stesso; non è consentito l’uso di fogli aggiuntivi per la brutta copia.”Il docente diventa una sorta di sergente.
Dovrà “ dare il via dicendo ora girate la pagina e cominciate”. Scrivere sulla lavagna l’ora di inizio e di fine della prova. Durante la prova girare costantemente tra i banchi per assicurarsi che gli alunni lavorino in completa autonomia, con impegno e senza fermarsi. Trascorsi settantacinque (75) minuti dall’inizio, dire agli allievi di chiudere i fascicoli e passare a ritirarli, rassicurando coloro che eventualmente non siano riusciti a portare a termine la prova.” Eppure sono più di dieci anni che ciò accade.In una scuola indirizzata a divenire più una sorta di caserma, che luogo ove esercitare la libertà d'insegnamento.
E la prova a cronometro per i bambini
Studenti sottoposti ad uno stress allucinante. Vi immaginate i bambini della seconda elementare che devono effettuare delle prove in due minuti? Succede anche questo nella prova preliminare di lettura. Andrà usato un cronometro, ed è consentito utilizzare anche quello di cui tutti i telefoni cellulari sono forniti. Pronti, partenza, via. E la gara potrà partire. Con il docente sergente che dirà:“Ora girate la pagina e cominciate” e far partire il cronometro, iniziando a contare i due minuti previsti per lo svolgimento della prova preliminare.” L'INVALSI ricorda che “ È fondamentale in questa prova rispettare rigorosamente il tempo di somministrazione. Trascorsi i due minuti, dire agli allievi di posare subito la penna e chiudere i fascicoli. Passare a ritirarli, rassicurando coloro che non fossero riusciti a portare a termine la prova, ribadendo loro che ciò non deve essere motivo di preoccupazione alcuna.”