In un sabato in cui le bandierine da festa sono state sostituite con la bandiera tricolore a mezz'asta, la tragedia del centro Italia si è ritrovata, come anche nei giorni scorsi, in primo piano a CNN, BBC e tante altre prestigiosi televisioni e giornali in tutto il mondo.

“Il futuro e finito. Paura e tristezza mentre Italia comincia a seppellire i suoi morti” e il titolo che CNN ha dato al articolo posizionato in apertura della sua edizione online. “Amatrice è diventata un mausoleo. La città, casa dei tanto amati Spaghetti all'Amatriciana, doveva essere piena di amanti della pasta in questo weekend del Festival Annuale.

Invece, la gente del posto ondeggia per le strade disorientata, confusa e arruffata.”

Anche la BBC ha aperto la sua pagina di ieri con un articolo dedicato ai funerali delle vittime del terremoto italiano. Dopo le informazioni a riguardo le 35 persone che hanno perso la vita a Arquata, la presenza di Matteo Renzi e Sergio Mattarella alla cerimonia e le parole del vescovo Giovanni d'Ercole, l'editoriale pubblica la lettera lasciata da uno dei pompieri sulla bara di Giulia, la ormai famosa eroina di 9 anni che ha dato sua vita in cambio di quella della sorellina Giorgia. “Una delle bare dei bambini conteneva la salma di Giulia Rinaldo, la cui sorella minore è sopravvissuta perché il suo corpo si trovava sotto quello di Giulia.

Andrea, uno dei pompieri soccorritori, ha lasciato sul coperchio una lettera commovente, con un cuoricino al posto della firma, in cui sta chiedendo scusa per essere arrivato troppo tardi”. Dice Andrea nel suo messaggio a Giulia: “Quando tornerò a casa a L'Aquila, saprò che lassù nel cielo un angelo mi stia guardando e che tu sarai per sempre una stella brillante nella notte.”

Il più concreto Spiegel Online, invece, ritiene che il Terremoto italiano rappresenta una prova per il Governo di Roma e aggiunge: “Il sisma di questa settimana, con più di 260 morti, sarà un test per il comando del Primo Ministro Matteo Renzi.

I fallimenti dello stato dopo la catastrofe di Aquila del 2009 non sono stati dimenticati.”

In Inghilterra, Daily Express parla dei funerali e racconta le storie dei tre cittadini britannici trovati tra le vittime. Il quattordicenne Marcos Burnett era il capitano della squadra di pallacanestro a Wetherby School , che frequentava a Londra e si trovava insieme ai genitori e alla sorella – tutti e tre sopravvissuti - nella stessa abitazione dove è morta la coppia londinese Will e Maria Henniker-Gotley.

Da ciò che è noto finora, tra i cittadini stranieri spariti nella catastrofe del mercoledì scorso si trovano anche un canadese e 11 romenicitati sul sito Realitatea.net, mentre altri 14 sono ancora dispersi.

Il cordoglio degli affascinanti borghi di Centro Italia, rimasti ormai un triste ricordo, fa il giro del mondo. Intanto i loro cittadini guardano il cielo attraverso le finestre di una tenda e le mamme dei bambini morti a san Giuliano gridano: “I nostri figli sono stati martiri invano”.