Secondo uno studio fatto dal portale East Journal (eastjournal.net), l’80% degli ucraini stabilitisi in Italia è donna. Considerando che questa migrazione fa parte del 10% e 20% dell'intera forza lavoro in Ucraina. Donne che lasciano gli affetti più cari nel loro paese, per garantire ai propri figli una vita più dignitosa. Molte di loro hanno un ottimo grado di istruzione, un'educazione universitaria, esercitando nel loro paese professioni qualificate. Poi all'improvviso, per una scelta di vita quasi forzata, si trovano catapultate in una realtà molto lontana dalla loro cultura.

Una realtà non facile da accettare, ma che si deve accettare.

Si occupano principalmente di accudire persone anziane non autosufficienti con qualifiche di colf e badanti. Talvolta, dietro le loro esperienze, si possono trovare raccontare storie serene con piccole soddisfazioni. Ho avuto modo di interagire con molte di esse, cercando di scoprire più da vicino le loro storie e I loro stati d'animo. Tra le tante testimonianze raccolte, quella di Nataliya mi è rimasta impressa. Nataliya è una donna ucraina della città di Chernivtsi ed è partita per l'Italia alla fine del 1999, come tantissime donne ucrainecon studi alle spalle che lasciano casa, marito e bambini per fare da badanti per anziani in Italia, un paese che ha il maggior processo di invecchiamento della sua popolazione in Europa.

L'inizio della sua esperienza italiana è stato molto faticoso, con lavori duri e con orari di lavoro massacranti, sempre alla ricerca di migliorare i sui sforzi lavorativi con orari più dignitosi. Oggi per alcuni piccoli problemi di salute deve rinunciare a lavorare seguendo lo stesso ritmo di allora e così, insieme al suo compagno italiano, ha aperto in Italia un'agenzia di lavoro itinerante.

Nataliya, ha portato con sè anche suo figlio Igor, che a 8 anni ha lasciato l'Ucraina per seguire la sua famiglia. Un inizio anche per lui fatto di lavori duri, ma la sua vera passione per la musica tecnho è piu' forte di lui. Oggi questo ragazzo ha 25 anni ed ha intrapreso la strada della musica e da 3 anni sta toccando il successo con le proprie mani.

E' diventato un artista come Dj e DJ produttore, lavora professionalmente sia in Italia che al nord Europa: Olanda e Germania, creando anche un'etichetta come produttore. Nataliya è molto orgogliosa del proprio figlio, che anche lontani dalla loro terra cercano di avere una nuova dimensione di vita.